SPERLONGA: ALLA FESTA PATRONALE IL NEO-MELODICO CHE CHIESE SCARCERAZIONE DEL BOSS DI CAMORRA

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Sperlogna (immagine di expedia)
Sperlonga (immagine di expedia)

La festa dei patroni di Sperlonga con la presenza del neo-melodico che anni fa chiese la scarcerazione del camorrista

Camorra e musica, un connubio a cui ormai siamo tutti abituati tanto che le canzoni di molti cantanti sono diventate simboli, status e costumi per molti malavitosi in erba o più o meno affermati nel mondo della criminalità. Canzoni elette a modi di comportarsi e cantanti neo-melodici utilizzati per rappresentare al massimo la propria potenza carismatica e economica in feste, battesimi e matrimoni. Persino i clan pontini di origine rom hanno mutuato da anni ciò che i boss campani fanno da decenni: invitare il cantante famoso e dare sfoggio della sua presenza canora per sigillare e celebrare il proprio peso criminale.

Feste sì, ma fino ad oggi nessuno in provincia di Latina era riuscito a chiamare, per la festa del Santo Patrono, un cantante melodico che, in passato, ha avuto non pochi guai con dichiarazioni inopportune ed è persino finito in una interrogazione parlamentare. La sua presenza parrebbe essere stata sponsorizzata da un imprenditore, desideroso di contribuire dapprima economicamente, allo stesso Comune di Sperlonga.

Il cantante è atteso, infatti, per il prossimo venerdì 2 settembre, alle ore 21,30, in Piazza Fontana, a Sperlonga, nell’ambito della consueta festa dei santi patroni, San Leone Magno e San Rocco (2-3-4 settembre 2022). Si tratta di Rosario Miraggio, cantante neo-melodico, pseudonimo di Rosario Tassero, napoletano di 36 anni. Un cantante neo melodico che, iniziata la sua carriera ai primi anni del Duemila, vede tra le sue collaborazioni anche quella con i famosissimi Gigi D’Alessio e Gue Pequeno, senza contare che il suo brano “La Macchina 50” rientrò nella colonna sonora di “Gomorra”, il film per la regia di Matteo Garrone tratto dal celebre libro di Roberto Saviano.

Tuttavia, Rosario Miraggio non è famoso solo per il suo talento canoro. Nel 2012 un concerto fece molto rumore e diede da parlare. Miraggio, come riportavano i quotidiani, durante il Concerto per la festa della Madonna del Carmelo in corso a Gragnano (provincia di Napoli), dedicò una canzone al boss di camorra Nicola Carfora, condannato anni prima all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Michele Cavaliere restio a pagare il pizzo. Un episodio che si compì, per l’appunto, durante un’altra festa patronale, quella di Gragnano nel 2012.

Tre anni prima, Miraggio fu citato en passant da un’interrogazione alla Camera dalla deputata del Partito Democratico, Pina Picierno. In quell’atto indirizzato al Ministero dell’Interno, Picierno sviscerava la sociologia e i rapporti tra alcuni cantanti neomelodici campani e la camorra. Nel 2009, infatti, la connessione era già forte tanto da indurre l’attuale europarlamentare dem a farsi domande e porle al Ministro relativamente ai pericoli della diffusione di messaggi criminali camuffati da canzoni o appelli (nell’interrogazione si faceva richiamo anche ai commenti rilasciati su youtube). Tra gli episodi citati nell’interrogazione anche quello che testualmente Picierno spiegava così: “Nel 2006 Rosario Tessero, in arte Rosario Miraggio, viene arrestato mentre cantava una sua hit negli studi di una TV privata in quanto indiziato per estorsione con modalità camorristiche”.

E letteralmente di striscio, lo stesso Miraggio fu sfiorato anche da un altro episodio da cronaca nera durante la campagna elettorale del 2018 a Qualiano (provincia di Napoli). Miraggio era atteso come ospite d’onore alla cerimonia di chiusura della campagna elettorale del candidato Sindaco di centrodestra, l’attuale Sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis. L’esibizione saltò perché non troppo lontano dal comizio furono sparati cinque colpi di pistola nell’ambito di un presunto giro di racket e camorra.

Ad ogni modo, per la tanto attesa festa patronale, patrocinata da Comune, Sperlonga Turismo, Provincia di Latina e Regione Lazio, Sperlonga, già da anni al centro di informative dei Carabinieri che evidenziano la presenza in città di famiglie e personaggi intranei o legati alla camorra napoletana, accoglierà il cantante neo-melodico. Alla memorie degli amati santi Leone Magno e Rocco.

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