SORPRESO CON OLTRE 6 CHILI DI HASHISH IN AUTO: ARRESTO CONVALIDATO PER L’UOMO DI SS COSMA E DAMIANO

hashish

Arresto convalidato per l’uomo di 56 anni di Santi Cosma e Damiano fermato e sorpreso con sei chili e mezzo di hashish a Minturno

Il Giudice per le indagini oreliminari del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce ha convalidato l’arresto di Salvatore D’Aprano, 57enne di Santi Cosma e Damiano, indagato per il reato di detenzione e traffico  di sostanze stupefacenti.

Il Gip di Cassino ha escluso l’aggravante per ingente quantità. Dalla droga rinvenuta in possesso a D’Aprano, difeso dall’avvocato Enzo Domenico Spina, sarebbero estraibili meno di 2 chilogrammi di principio attivo, parametro limite perché venga poi riconosciuta l’aggravante.

Lo scorso 26 ottobre., a Minturno, in località variante Appia, i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Formia e personale del Commissariato di Polizia di Formia avevano tratto in arresto il 57enne trovato in possesso di 6,419 kg di hashish.

“I militari hanno fermato D’Aprano a bordo di un’auto in direzione Minturno munita di targa prova – si leggeva in una nota congiunta di Polizia e Finanza – ma lo stato di nervosismo ed agitazione del conducente, insieme alle risultanze dei primi riscontri eseguiti sul posto che evidenziavano l’esistenza di numerosi precedenti in capo all’uomo, hanno indotto gli operanti a procedere ad un controllo accurato del mezzo ed alla perquisizione del passeggero, ritenendo verosimile che lo stesso potesse trasportare della sostanza stupefacente”.

Sottoposta a regolare controllo l’autovettura, l’unità cinofila anti droga – il cane Bam – ha segnalato insistentemente la zona paraurti posteriore. Da una più approfondita analisi, gli operanti hanno accertato la presenza di un meccanismo di doppio fondo occultato dietro la targa posteriore dell’autoveicolo, all’interno del quale sono state rinvenute 31 confezioni sferiche contenenti Hashish. La droga, secondo i calcoli degli inquirenti, avrebbe un valore di mercato di oltre 60.000 euro.

L’uomo era diretto a Formia.

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