SOPRALLUOGO AL “DONO SVIZZERO”, TRANO: “EMERGONO CRITICITÀ DI UNA STRUTTURA VECCHISSIMA”

formia Dono Svizzero
Dono Svizzero

Trano: “Dal sopralluogo tante le criticità di una struttura vecchia e le professionalità dei medici che operano in condizioni davvero difficili”

“Da Asl il solito tentativo di minimizzare e nascondere la realtà di una struttura ospedaliera di vecchissima concezione che il dramma della recente pandemia ha reso ancor più di difficile fruizione.

La principale difficoltà dell’ispezione che ho compiuto questa mattina presso l’ospedale Dono Svizzero – incredibile a dirsi – è consistita proprio nell’accedere ai reparti, collegati l’uno con l’altro da percorsi promiscui che gli stessi operatori attraversano insieme ai pazienti Covid e non Covid dandosi una voce per non intrecciarsi. Altre difficoltà sono state dovute ad un ingresso fatiscente e transennato.

insieme al dottor Ciarlo ed agli altri di dirigenti medici, abbiamo dovuto spesso cambiare percorso o trattenerci a lungo in alcune aree aspettando che si liberasse il passaggio.

Questa è la modernità di un Dea di primo livello, dove i casi di emergenza sono all’ordine del giorno.

la visita è iniziata dal reparto di dialisi dove ho potuto constatare che, a seguito delle mie denunce, le stanze sono state risistemate, anche se due letti nella stanza per gli acuti erano rotti (una fonte proprio durante la visita mi ha detto che ce n’erano alcune chiuse da sei mesi), mentre sono stati creati due posti auto per le ambulanze, sicuramente insufficienti ad accogliere i numerosi mezzi di accompagnamento dei dializzati. Dal sopralluogo viene riconfermato anche che la stanza citata nella mia segnalazione é effettivamente uno spogliatoio e non un magazzino come sostenuto in modo impreciso da Asl Latina.

in reparto i monitor – mi hanno assicurato – non sono rotti, ma in pratica quasi inutilizzati per problemi di segnale, mentre il Wi-Fi per i pazienti ed i loro familiari è totalmente assente. Con il risultato che, durante la lunghissima terapia, questi malati cronici trascorrono ore isolati dal mondo.

A breve tre contratti a tempo determinato saranno sostituiti da contratti a tempo indeterminato, ma comunque il personale in servizio rimane sottodimensionato tanto che si continua a ricorrere massicciamente a personale medico libero professionista

Questa piaga presente in gran parte dei reparti occupa risorse finanziarie importanti che potrebbero essere invece destinate a lavoratori dipendenti, attraverso incentivi inseriti ad esempio nel salario accessorio.

Le scoperture rispetto alla pianta organica aumentano nel pronto soccorso, ma l’ASL ha cercato in ogni modo di minimizzare questo tema sollevato da diversi mesi dalla Uil FPL, dall’usb e da altri sindacati. L’età media dei lavoratori è molto elevata e costringerli agli straordinari o al lavoro notturno vorrebbe dire aumentare le possibilità di errore. lo stesso vale per il laboratorio analisi, i cui turni sono stati definiti recentemente “infernali”.

Ho avuto finalmente modo di vedere la risonanza magnetica per la quale ho tanto lottato da inimicarmi, e di questo ne vado fiero, molti politici e dirigenti Asl.

La risonanza magnetica é stata finalmente riattivata ma purtroppo funziona soltanto un giorno a settimana e solo per i pazienti interni. Contrariamente a quanto aveva promesso la dottoressa Cavalli, manager di Asl Latina, nell’ultimo incontro, il personale non è stato potenziato per cui il servizio non si può estendere agli esterni. Pensare, dopo gli anni di lavoro ed il denaro speso, dopo le molteplici barriere burocratiche superate, che questo sia il risultato, è veramente vergognoso!

Tornerò a breve a verificare la funzionalità di questo ospedale sperando di ritrovare anche la prossima volta la ditta che compie in tempo reale la sanificazione del piazzale antistante l’ingresso principale.

L’intromissione della politica nella sanità ha prodotto in questa provincia danni incalcolabili e continua a produrli ancora oggi in termini di demagogia. In Parlamento è stato approvato un mio ordine del giorno sullo sganciamento delle nomine dei quadri dirigenziali delle Asl e dei policlinici dalla politica. E chiaro ormai che solo smascherando le dichiarazioni farlocche dei mega progetti, delle mega conferenze, e del “finto fare” é possibile ottenere dei risultati concreti. vi chiedo quindi di continuare a contribuire a questa battaglia con le vostre denunce e segnalazioni di cui mi farò umilmente portavoce”.

Lo dichiara, in una nota, il deputato di “Alternativa” Raffaele Trano.

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