SONNINO, I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA ABBANDONANO L’AULA: “NOI ESCLUSI”

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I Consiglieri comunali di minoranza abbandonano l’aula consiliare: “Esclusi dalle decisioni, non possiamo svolgere il mandato

“Chiediamo al Segretario Comunale di verbalizzare l’intervento e anticipare il tutto al Prefetto di Latina – spiegano in una nota i consiglieri di “Cambiamo Sonnino – L’agire dei consiglieri comunali di minoranza deve essere sempre improntato alla correttezza istituzionale, alla lealtà ed anche alla moderazione nel linguaggio che si deve, però, sostanziare in informazioni utili alla collettività per comprendere i problemi in quanto, in caso contrario, non costituirebbe legittimo ed intelligente esercizio del diritto-dovere di opposizione. Il mestiere della minoranza si sostanzia in un esercizio critico e propositivo e in costante impegno e dedizione tendente a migliorare, tramite sollecitazioni, all’occorrenza anche forti, l’attività di governo.Il compito della minoranza è espressione di democrazia e fa parte della logica dell’alternanza, costituendo lo stimolo che evita l’appiattimento ed il deterioramento della politica”. 

“La nostra è funzione di collaborazione ovvero di partecipazione in quanto il nostro potere è concesso ed esercitato in virtù del mandato elettorale è conferito dai cittadini con lo scopo di perseguire diritti ed interessi della collettività, stimolando il governo della città perché possa funzionare al meglio e non ostacolandolo per farlo cadere. Alla minoranza è consentito il diritto–dovere di intervenire in tutti i campi di pertinenza dei comuni, con apporti integrativi e/o modificativi, che dovrebbero essere esaminati con cura ed accolti se funzionali ad una soluzione maggiormente idonea al soddisfacimento degli interessi di volta in volta in gioco e respinti in caso contrario. Il ruolo della minoranza possiamo racchiuderlo in due punti fondamentali.* Il primo è quello di “verificare che le azioni degli amministratori di maggioranza siano improntate nella massima correttezza sia attraverso la verifica degli atti, sia con un controllo diretto sul territorio”. Essere attrice di proposte alternative concrete alla maggioranza stessa”.

Oggi la minoranza di Sonnino è stata privata della propria aula, le proposte restano senza risposta, non si convocano le commissioni prima dei Consigli, in talune circostanze non vengono rispettati gli iter previsti dai regolamenti vigenti. Allora ci chiediamo: il Consiglio è soltanto una formalità che serve alla maggioranza per approvare atti che necessariamente devono passare per il Consiglio? Per tutto quanto esposto, dopo un’attenta valutazione e grande dispiacere per non poter presenziare il Consiglio Comunale di oggi, ci vediamo costrette ad abbandonare l’aula. Riteniamo che il Consiglio di oggi sia molto importante, che affronti temi che necessitano di uno studio e approfondimento nonché confronto. Ancora una volta – conclude la nota – riteniamo, di non essere stati messi in grado di poter svolgere al meglio il nostro mandato”.

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