All’adunanza consigliare del 29 dicembre è stata approvata all’unanimità la proposta di deliberazione in tema di prevenzione dei fenomeni di combustione di materiale plastico e rifiuti presentata dai gruppi “MSB Futura” e “Siamo Monte San Biagio”
“La combustione di plastica e rifiuti – spiegano in una nota i consiglieri comunali di minoranza Guglielmo Raso, Ermanna Casale, Gianpiero Trani, Gesualdo Mirabella dei gruppi “Monte San Biagio Futuro” e “Noi Siamo Monte San Biagio” – è un reato che lede l’ambiente e la salute la pubblica che, soprattutto nelle ultime due estati, si è manifestato con frequenza ed intensità preoccupanti: il Consiglio Comunale, accogliendo la proposta formulata dai gruppi di opposizione, ha quindi deliberato di promuovere una serie di attività di informazione, prevenzione e controllo del territorio da realizzarsi con il coinvolgimento attivo della Polizia Locale e delle associazioni ambientaliste e di volontariato“.
“L’Assise Civica ha inoltre deliberato di valutare, caso per caso, l’opportunità che l’Amministrazione si costituisca parte civile nei processi penali a carico di chi verrà tratto a giudizio per i reati previsti dal Codice dell’Ambiente – continua la nota dei consiglieri comunali – al fine di ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali: i roghi di materiale plastico e di rifiuti, oltre che di danno ambientale, sono infatti produttivi di un evidente deturpamento e degrado del territorio comunale, che, come da costante orientamento della Corte di Cassazione, legittimano anche l’Ente Comunale all’esercizio dell’azione civile nel processo penale”.
“Un provvedimento ufficiale – concludono – finalmente espressivo di una posizione di severa intransigenza verso condotte incivili ed illegali che attentano all’ambiente, alla salute, nonché alla bellezza del nostro territorio, noto per l’elevato pregio paesaggistico e per la sua vocazione turistica”.
