Due ristoratori italiani uccisi in un stanza nel seminterrato del ristorante “Valle” a Stoccarda, in un edificio nella Geschwister-Scholl Strasse: uno di loro era originario della provincia di Latina
I due uomini erano soci d’affari, molto conosciuti negli ambienti gastronomici di Stoccarda. Le vittime sono Rosario Lamattina e Gianni Valle, entrambi di 53 anni: il primo era originario di Caggiano (in provincia di Salerno), mentre il secondo era di Roccagorga. Erano gestori di due ristoranti italiani noti nella cittadina tedesca, “Valle” e “Perbacco”. Gianni Valle era sposato con una donna di origine calabra ed era andato a vivere tempo fa in Germania: lascia due figlie. La famiglia, a Roccagorga, è piuttosto conosciuta poiché i genitori gestivano il bar storico della città lepina proprio nella piazza principale: in tutto erano tre fratelli e una sorella. Con Valle si trasferì in Germania prima un fratello e, successivamente, la sorella e la madre dopo la morte del padre. A Roccagorga è rimasto solo un fratello.
Nel paese lepino, tutti parlando dei Valle come a di una famiglia di lavoratori.
Secondo il giornale Stuggart Zeitung, la stanza era chiusa a chiave dall’interno. Il ritrovamento, avvenuto lunedì scorso, alle 16 circa, è stato possibile grazie a una segnalazione. A quanto scrive il quotidiano tedesco, non si esclude che i due italiani possano essere arrivati a una lite feroce, finendo col ferirsi con dei coltelli o con dei pezzi di vetro. Le indagini sono a tutto campo e non si escludono altre piste. I due uomini sono stati trovati in una pozza di sangue. Pare che Valle avesse già venduto un ristorante e si accingesse a vendere anche il secondo. Forse, alla base del presunto litigio, una divergenza di affari.
“Non abbiamo evidenze del fatto che possano aver partecipato altre persone, né che vi sia un coinvolgimento della criminalità organizzata“ – ha spiegato il portavoce, Stephan Widmann all’Ansa – “L’esame autoptico è ancora in corso e si indaga in tutte le direzioni”. Gli inquirenti tedeschi escluderebbero il coinvolgimento di una terza persona.
