SEZZE, PD: “L’AMMINISTRAZIONE MANCA DI TRASPARENZA”. LA DENUNCIA DI DI RAIMO E USCIMENTI

SEZZE
Comune di Sezze

Sezze, i consiglieri comunali del Partito Democratico denunciano la mancanza di trasparenza dell’attuale amministrazione

“Governare un comune non è semplice e a Sezze lo è ancora meno per tutta una serie di motivazioni, prima fra tutte le difficoltà di incassare i tributi locali.

Quindi siamo consapevoli delle difficoltà, ma non possiamo non rilevare le tante promesse fatte in campagna elettorale, utili per strappare voti ma di cui oggi, a un anno e mezzo di gestione, non se ne vede traccia di realizzazione.

Detto questo, ci preme rilevare come un problema di questa amministrazione sia la mancanza di trasparenza che si manifesta in diversi modi e sotto diversi aspetti: alcune interrogazioni non hanno trovato risposta; alcuni documenti richiesti non sono stati mai consegnati; accadimenti più o meno importanti e più o meno gravi non sono stati portati a conoscenza dei consiglieri e quindi della cittadinanza.

Se a questo si aggiunge che da tempo hanno deciso di azzerare la possibilità di accesso diretto al protocollo del comune, quando potevano, se proprio necessario, prevedere una limitazione attraverso la gestione di protocolli non consultabili, e che qualche mese fa hanno cercato di realizzare un impianto di compostaggio senza coinvolgere l’opposizione, né tanto meno la cittadinanza, si capisce come la trasparenza amministrativa non stia a cuore a questa nuova amministrazione

Anche il question time dell’altro giorno ne è stata la prova.
Sono state necessarie le nostre interrogazioni per far capire alla cittadinanza, che ci ha seguito, lo stato dei fatti su diverse tematiche importanti come il progetto SETIA FACTORY, l’impianto di trattamento dei rifiuti, i tanti incarichi della SPL, il presunto decentramento amministrativo e altro.

Hanno vinto e hanno il diritto di governare, i cittadini avranno modo di valutarli, ma adottino atteggiamenti trasparenti”.

Così, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Sergio Di Raimo e Armando Uscimenti.

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