SEZZE: LA VICENDA DEI CREDITI PIGNORATI DELLA KARIBU FINISCE IN CONSIGLIO

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Marie Therese
Marie Thérèse Mukamitsindo, Presidente e fondatrice della cooperativa sociale Karibù (fonte YouTube.com).

In seguito all’articolo pubblicato da Latina Tu “Karibù grande signora di Umuganda (2° parte)” il consigliere del gruppo di minoranza “Biancoleone” Giovan Battista Moraldo ha deciso di presentare un’interrogazione al Sindaco Sergio Di Raimo e all’Assessore ai servizi sociali Vincenzo Lucarini per far chiarezza sull’attuale situazione finanziaria della Karibù. Sezze è stato tra i primi comuni in Italia ad ospitare i richiedenti asilo politico, ma il recente pignoramento dei crediti della cooperativa sembra suscitare più di qualche perplessità nell’esponente dell’opposizione.

Giovan Battista Moraldo, consigliere di minoranza del gruppo “Biancoleone”.

IL PIGNORAMENTO PRESSO TERZI

Il 3 ottobre scorso il Tribunale di Latina aveva notificato alla Karibù il decreto ingiuntivo n.2308/18, poi dichiarato esecutivo il 27 novembre, in cui si intimava il pagamento della somma di € 139.558, 81. Rimanendo l’intimazione senza esito dopo 10 giorni dalla notifica, l’ufficiale giudiziario sottoponeva a pignoramento tutte le somme dovute alla cooperativa debitrice fino al valore da corrispondere al creditore (139mila euro appunto) rappresentato dall’avvocato latinense Domenico Sulpizi. I crediti pignorati riguardano i titoli vantati da Marie Thérese Mukamitsindo nei confronti di Ministero degli Interni, Regione Lazio, Comune di Latina, Comune di Sezze nonché di tre banche italiane.

PREOCCUPAZIONI SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI

In occasione del “question time” convocato per martedì 14 maggio alle ore 17.00 in Consiglio Moraldo chiederà conferma di quanto riportato nell’atto notificato, e nel caso, di monitorare la solidità finanziaria e l’efficienza amministrativa della cooperativa, al fine di scongiurare ipotesi di disservizi futuri che possano compromettere la qualità dei servizi offerti ai beneficiari del centro di Via Murolungo. Nell’interrogazione sui rapporti tra Comune di Sezze e la creatura di Marie Thérèse si sottolinea come solo una continuità di servizi offerta dalla Karibù stessa possa evitare qualsiasi motivo di preoccupazione per l’interesse e la sicurezza pubblica.

Vincenzo Lucarini assessore ai servizi sociali del Comune di Sezze (fonte www.pfse-auxilium.org).

CAS DI VIA MUROLUNGO

Il CAS di Via Murolungo, venuto agli onori delle cronache in occasione delle proteste da parte degli ospiti nel maggio 2018 e nel febbraio scorso, e il centro per minori “Casa Amal”, quest’ultimo confluito nel nuovo sistema SIPROIMI sulle ceneri del vecchio SPRAR, restano le ultime strutture sotto la gestione di Karibù in territorio setino. L’aggiudicazione della gestione dello SPRAR/SIPROIMI lo scorso febbraio a favore della cooperativa Arteinsieme ha reso la cooperativa itrana di Patrizia Marciano l’attore principale nell’accoglienza a Sezze.

CASA AMAL PER I MINORI

Il mantenimento, l’educazione e l’istruzione dei bambini di Amal restano uno dei principali obiettivi di inclusione sociale della comunità dei Lepini che ha sempre visto, da destra a sinistra, con simpatia questa struttura. Numerose testimonianze riportano come gli operatori della cooperativa siano sempre riusciti finora a favorire il migliore sviluppo e crescita possibili a minori provenienti da aree di guerra o di instabilità politica. Resta da capire se la Karibù si sia trovata in una tale condizione di sofferenza finanziaria per via degli effetti del “DDL Sicurezza”, che ha previsto una serie di riduzioni nei servizi da erogare a favore dei richiedenti asilo, o per una serie di errori nell’amministrazione delle risorse umane e non. A questa domanda l’assessore Lucarini non potrà dare una risposta!

 

 

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