SEZZE, DI RAIMO BOCCIA LUCIDI: “IN 18 MESI SOLO QUALCHE FESTA POPOLARE”

Il sindaco di Sezze dal 2017 al 2021 Sergio Di Raimo (PD)

L’ex sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, offre il suo giudizio spietato sull’amministrazione Lucidi: “Oltre 18 mesi e si è vista solo qualche festa popolare”

“Mese dopo mese, questa nuova amministrazione si sta rendendo conto che governare è diverso dal promettere. Hanno fatto tante promesse, come è solito fare in campagna elettorale, ma ad oggi, a oltre 18 mesi di governo, si è visto solo qualche festa popolare.​ ​

Non vedo un paese migliorato, anzi:​ la situazione del servizio idrico è molto peggiorata, ma veramente di molto, ed evito, per adesso, di parlare dell’impiccio sui lavori della condotta Sardellane/Villa Petrara. L’abbandono dei rifiuti continua ad esserci;​ le buche sono diventati crateri;​ ​non parte nessun progetto nonostante ci siano le risorse finanziarie specifiche;​ ​la questione sicurezza è davanti gli occhi di tutti e non ha bisogno di commenti;​ ​le attività economico-imprenditoriali chiuse in questi ultimi mesi sono state diverse;​ ​e anche nell’ambito amministrativo interno le cose non vanno meglio e a rilevarlo sono i revisori dei conti che nella relazione al rendiconto mettono in evidenza che​ l’Ente ha difficoltà ad incassare i crediti tanto che i residui attivi sono aumentati ulteriormente fino a superare i 30 milioni di euro.​ ​

L’Ente non riesce a gestire i beni patrimoniali: avevano detto che ne avrebbero incrementato i proventi e invece gli stessi revisori dei conti scrivono “nulla è cambiato”. Sono sempre gli stessi revisori ad esprimere dubbi sull’efficenza ed efficacia della gestione dei servizi pubblici in house, per intenderci i servizi gestiti dalla SPL.​ ​

I revisori stessi mettono in guardia l’ente per aver sostenuto spese fuori dalla mera gestione ordinaria, e sono tutte spese da considerarsi illegittime vista l’adesione al piano di riequilibrio:​ questo perché se da una parte chiedi aiuto allo stato motivandolo con la difficoltà finanziaria dell’ente, dall’altra non puoi spendere soldi di bilancio comunale per ciò che non è necessario; le spese voluttuarie devono essere azzerate.​ ​

È curioso poi il fatto che per mesi hanno criticato le amministrazioni precedenti per non aver fatto la riconciliazione dei crediti e debiti con le società partecipate e oggi loro stessi si vedono contestare dai revisori dei conti la mancata di riconciliazione dell’annualità 2022.​ ​ ​Qualcuno dice che è ancora presto per fare bilanci e che hanno bisogno di ulteriore tempo;​ certamente, il tempo a disposizione lo hanno e non possiamo fare altro che aspettare, però la politica deve dare gli indirizzi, la gestione spetta agli apicali del comune e quelli ci sono da tempo, da prima che arrivassero loro e sicuramente non hanno bisogno di periodi di adattamento e comprensione.​

Se ci fosse stato un avvicendamento dei funzionari avrei capito l’eccezione ma non è cosi.​ Inoltre se ti proponi di amministrare un paese devi conoscere le criticità e sapere come superarle già prima dell’insediamento.​ Senza pensare poi che nell’attuale giunta ci sono due assessori di settori importantissimi (Bernabei e Rezzini) che hanno scritto la storia di questo paese degli ultimi 15 anni sia per l’Ente che per la Spl e certo questi non hanno bisogno di rodaggio.​ ​Attendiamo con fiducia nella speranza di vedere ciò che finora non si è visto”.

Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale del Partito Democratico, Sergio Di Raimo.

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