SANITÀ PONTINA, FONDI IN AZIONE: “SI VANTANO IN REGIONE, MA LA SITUAZIONE È GRAVE”

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Fondi in Azione interviene sulla questione sanitaria nella provincia di Latina: “Giunta Rocca si vanta, ma la situazione è diversa”

La giunta Rocca negli scorsi giorni si è vantata con un comunicato di avere aumentato di ben 124 posti letto per ridurre i tempi di attesa presso il pronto Soccorso del Santa Maria Goretti. Sulla carta potremmo esserne contenti, ma analizzando la situazione e sinceramente rimaniamo perplessi.

Innanzitutto non capiamo la scelta di affittare posti ad enti privati e ci domandiamo quale valore aggiunto apporti la Rsa San Raffaele Sabaudia o la Rsa Residenza Pontina Latina (solo per citarne un paio) rispetto la possibilità di ripristinare strutture ospedaliere quali Sezze ad esempio, ma rimaniamo sbigottiti poi quando scopriamo che i due Ospedali centrali nella provincia di Latina, Terracina e Fondi, hanno visto ridursi i loro posti letto della medicina rispettivamente da 29 a 18 a Terracina e da 24 a 16 Fondi, perdendo complessivamente 19 posti letto tra tutti e due, e non sono stati ripristinati neppure i posti ad Ortopedia, che sono stati tagliati da 29 a 15 presso l’Ospedale di Terracina (chiedendo poi posti all’ICOT).
Quali sono le linee guida riguardo la Sanità della giunta Rocca? E a Fondi e Terracina, cosa ne pensano le amministrazioni di centro destra, dopo avere decantato la continuità di amministrazione a partire dalla regione fino alle amministrazioni comunali?

Solo qualche giorno fa la Giunta Rocca dichiarava che voleva migliorare l’obiettivo di 3 posti letto per abitante, ebbene nell’area di Fondi e dintorni ci sono quasi 50.000 abitanti, ci aspettiamo quindi che l’ospedale abbia almeno 150 posti letto. In realtà ve ne sono a malapena 60.

Questa continuità tanto decantata dalle amministrazioni di centrodestra va solo in un solo senso? Solamente quando a Fondi i vari rappresentanti in Regione vengono a chiedere voti, assicurando a parole interesse presso il San Giovanni di Dio, mentre nei fatti non si assegnano risorse stabili, e si arriva allo scandalo dell’anestesista non ancora abilitato, cui solo le competenze del personale dell’ospedale hanno consentito di scoprire?

Perché spendere mille euro al giorno per un medico a chiamata, mentre non si riesce ad assicurare dei posti stabili nei reparti, eventualmente aggiungendo degli incentivi? Si avrebbe meno spreco e soprattutto continuità nell’attività dell’ospedale.

Noi di Fondi in Azione chiediamo un impegno vero per la Sanità, e in particolare per l’area centro: complessivamente i due ospedali di Fondi e Terracina, a quanto dichiarato recentemente dagli obiettivi della Amministrazione Rocca, dovrebbero avere complessivamente la disponibilità di almeno 300 posti letto per raggiungere il famoso rapporto di 3 posti letto per mille abitanti, attualmente ne raggiungiamo nemmeno la metà, e neanche è possibile mettere a mezzo servizio il Pronto Soccorso, costringendo i cittadini di Fondi a raggiungere quello di Formia, intasandolo e allungando i tempi di intervento al Dono Svizzero.

Siamo a disposizione a discuterne con tutti i cittadini, le associazioni, che vorranno mettersi in gioco per la Sanità, in particolare dell’area centro della provincia di Latina”.

Così, in una nota, Fondi in Azione.

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