Ieri sera è partita la festa del giornalismo organizzata dalla testata online TPI. Assenti ingiustificati Parenzo e Cruciani che avrebbero sicuramente reso la serata spumeggiante, è rimasto soltanto il dibattito, quello televisivo. Senza i due “zanzarosi” è toccato a Mario Giordano fare lo showman fuori dalle righe per mantenere alta l’attenzione di un pubblico meno placido del solito.
NON SOLO GIORDANO
La serata è stata introdotta Edoardo Ferrario, un comico che ha collaborato anche con Netflix, che a differenza di Teo Mammucari è riuscito con la sua ironia pungente ma mai volgare a far ridere il pubblico.
Forse qualche battuta di troppo sugli anziani che sono passatisti e sul diritto al voto che andrebbe limitato perchè le persone “votano male”, cioè quello che non piace alla “sinistra” piddina, ma trattandosi della festa del TPI non ci si aspettava molto di diverso.
UNA PASSERELLA PER GIADA GERVASI
Dopo essere stata presa di mira con frasi irripetibili da parte di Teo Mammucari, al sindaco di Sabaudia (ha detto che preferisce essere chiamata cosi) serviva una serata tranquilla in cui farsi applaudire dai cittadini. Detto fatto, invitata a salire sul palco dal direttore del TPI Giulio Gambino, la Gervasi ha ricevuto in regalo dalla testata giornalistica una borsa e una borraccia, oltre che all’elogio del direttore per aver reso le spiagge di Sabaudia plastic-free.
ARRIVA GIORDANO
La serata vera e propria è iniziata con un’intervista al giornalista Mediaset Mario Giordano, che poco prima di iniziare ha deliziato la platea con urla rivolte all’assente Parenzo, colpevole, secondo Giordano, di “essersi nascosto“.
L’intervista è stata incentrata sul nuovo libro di Giordano intitolato: “L’Italia non è più italiana“.
IL DIBATTITO
Subito dopo l’intervista è salito sul palco Luca Telese, giornalista e conduttore della trasmissione In Onda di LA7, oltre che Stefano Mentana vice direttore del Giornale e Laura Melissari di TPI.
Ci si aspettava un dibattito sul funzionamento dell’Unione Europea – visto il titolo “Europa si Europa no” – o sul come si sarebbero potute migliorare le complesse ed elitarie istituzioni di Bruxelles. Invece è stato il solito show molto televisivo focalizzato principalmente sull’immigrazione, senza approfondire troppo le questioni più importanti.
Stefano Mentana ha rimarcato le ipocrisie francesi in Libia e nella gestione del fenomeno migratorio. Laura Melissari ha riportato come in Europa l’Italia sia vista un Paese che vive di rendita rispetto ad un glorioso passato da fondatore dell’Unione ma con un presente che non sa innovarsi per uscire dalla crisi.
Ad un certo punto l’unico sussulto. È stato chiesto a Giordano quale sia il suo pensiero su Zingaretti e l’eccentrico giornalista Mediaset si è lasciato andare: “Trovo che Zingaretti sia un argomento fastidioso”.
SERATA POSITIVA
Una festa tutto sommato divertente, con alcuni spunti interessanti alternati a momenti di noia in cui ci si è parlato sopra e, quando ad intervenire erano Giordano e Telese, si è andati avanti a colpi di luoghi comuni e demagogia.
Giordano è stato sicuramente il più applaudito della serata, sopratutto quando ha lodato la politica di Salvini, rimarcando con forza che le ONG nel Mediterraneo facciano politica e non missioni umanitarie. Insomma a Sabaudia il supersovranismo paga.
Nel complesso un evento che ha attirato in piazza giovani e meno giovani, coinvolti in un dibattito acceso ma quasi mai approfondito.