Rogo Loas di Aprilia: la Procura di Latina avrebbe iscritto nel registro degli indagati una prima persona per l’incendio che ha devastato l’area di Via delle Cooperative
Il sostituto procuratore di Latina Andrea D’Angeli, che sta portando avanti l’inchiesta dopo l’incendio del 9 agosto presso gli opifici della Loas Italia srl, avrebbe inserito, tra le notizie di reato, Alberto Barnabei il legale rappresentante dell’azienda. Il reato contestato non è noto.
Barnabei aveva scritto, dopo l’incendio, la nota con cui informava la Provincia di Latina della possibile contaminazione del sito ad Aprilia dove ci sono i capannoni della Loas Italia srl, la società che fino al diniego recente dell’autorizzazione unica ambientale da parte della Provincia di Latina smaltiva e recuperava rifiuti non pericolosi..
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Al centro delle indagini, l’eventualità, da dimostrare, che ci fossero più rifiuti di quelli che avrebbero potuti essere stoccati negli opifici, e la funzionalità dell’impianto antincendio.
Da ultimo, dopo l’atto che ha negato l’operatività alla ditta Loas, è stato reso noto che la Prefettura ha emesso nei confronti della ditta un’interdittiva antimafia.