Accusato di rapina ed estorsione: è stato condannato il giovane arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo
Il collegio del Tribunale presieduto dal Giudice Francesco Valentini ha condannato Ahmed Jeguirim, 29 anni di Latina, alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione per rapina. Assolto per il reato di estorsione. Il Pm Valerio De Luca aveva chiesto per Jeguirim la pena complessiva di 6 anni.
Furono i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, all’esito di articolata attività di indagine, su disposizione dei Sostituti Procuratori Antonio Sgarrella e Martina Taglione, a trarre il 29enne in arresto lo scorso gennaio.
Ahmed Jeguirim, peraltro, era già detenuto presso la Casa Circondariale di Viterbo per altri reati. Il giovane era stato coinvolto in episodi finiti all’attenzione dei Carabinieri quali rapina e persino spari con un fucile a canne mozze. Per una rapina commessa a Pontinia, però, il giovane era stato assolto.
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Nello specifico, le investigazioni avevano permesso di accertare che Jegurim avrebbe rapinato, armato di un coltello, un ventenne di Latina in Piazza del Popolo (tra febbraio e luglio 2018), strappandogli la catenina che portava al collo e colpendolo ripetutamente con diversi pugni al volto, minacciandolo di ulteriori ripercussioni nel caso in cui questi avesse riferito a qualcuno dei fatti.
Inoltre, il 29enne era accusato di una estorsione continuata nei confronti di altri due giovani locali che, sotto minaccia, anche di morte, oltre che a seguito di lesioni e percosse, si sono visti costretti a consegnare all’uomo oltre 600 euro e uno stereo, a causa di un asserito debito con un avvocato, che lo avrebbe dovuto difendere per una ulteriore denuncia che lo stesso avrebbe ricevuto per reati simili.