Il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale è stato pubblicato violando le prescrizioni del Consiglio regionale: il patrimonio laziale è rimasto sguarnito di una normativa vincolante di tutela. Così la consigliera regionale del Lazio Gaia Pernarella (M5S) in una nota che non accenna a placare le polemiche per il Piano già impugnato da Presidenza del Consiglio e Comune di Fondi
“La Giunta regionale del Lazio non solo ha portato in Aula e fatto votare un PTPR decisamente inadeguato alla normativa nazionale ma sei mesi dopo ha anche violato le prescrizioni che il Consiglio regionale aveva approvato ad Agosto 2019 – spiega Pernarella che, proprio ieri, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al presidente Nicola Zingaretti, all’Assessore con delega all’Urbanistica Massimiliano Valeriani e all’intera Giunta.
“L’integrità di tutto ciò che compone il paesaggio laziale, una ricchezza unica fatta di coste, fiumi, agricoltura, montagne, beni archeologici e tutto quanto rende unico il nostro territorio – continua la nota della consigliera – oggi è ulteriormente a rischio: e questa volta non soltanto per le scelte poco avvedute della maggioranza Zingaretti in accordo con il partito unico del cemento presente nell’opposizione. La pubblicazione del PTPR sul Bollettino Ufficiale della Regionale che sarebbe dovuta avvenire soltanto dopo aver posto in essere tutti gli atti, obbligatori per legge, dell’accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è stata di fatto sovvertita nel suo iter tanto che ancora oggi manca del passaggio nella Commissione regionale competente e dell’approvazione in Consiglio regionale”.
“Oltre ad aver violato una prescrizione dell’Aula regionale e obbligato il Governo nazionale a sollevare contro la Regione un conflitto di attribuzione di fronte alla Corte Costituzionale – aggiunge Pernarella – la Giunta laziale ha di fatto lasciato il patrimonio paesaggistico regionale sprovvisto di normative vincolanti di tutela per almeno una settimana, e temiamo fortemente lo sia ancora nonostante lo stop ai procedimenti dettato dall’attuale emergenza sanitaria”.
Conclude la consigliera 5 Stelle non escludendo ulteriori passi: “Nella mia interrogazione ho chiesto alla Giunta di conoscere il perché di questo ritardo nella pubblicazione del PTPR, di questo anomalo iter e, infine, se la Regione intenda prendere conoscenza di eventuali richieste di edificazione o interventi edilizi presentati sugli immobili rimasti senza tutela proprio nella settimana di “vacatio”. Non vorremmo trovarci di fronte a strane sorprese”.