Decesso di una giovane donna in gravidanza: la giovane 28enne originaria di Aprilia non era vaccinata, il bambino nato prematuro è stabile
Il Policlinico Umberto I di Roma ha comunicato, in giornata, il decesso di una giovane donna in gravidanza di 28 anni non vaccinata. Durante le fasi della degenza si è tentato di tutto per salvare la vita della giovane, compresa la terapia intensiva in ECMO (tecnica di circolazione extra-corporea).
“È stato possibile far partorire il neonato prematuro, che ora è estubato e stabile. Ricordiamo – si legge in una nota dell’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio – l’assoluta importanza di vaccinarsi anche in gravidanza. Formuliamo ai famigliari della giovane donna le più sentite condoglianze”.
La donna, già madre di un altro bambino, è deceduta la scorsa notte a causa della polmonite da Covid, avendo mostrato i primi sintomi alla fine dell’anno. Le sue condizioni di salute si sono aggravate ed è stato necessario il ricovero ospedaliero.
Il 7 gennaio, dopo aver riscontrato difficoltà respiratorie, la 28enne di Aprilia ha raggiunto il pronto soccorso ostetrico del Policlinico Umberto I ma, il 13 gennaio, è peggiorata a causa della polmonite bilaterale, fino al decesso, avvenuto intorno alle ore 4 della notte tra il 20 e 21 gennaio. Il figlio è nato con un parto cesareo d’urgenza e non presenta particolari condizioni di difficoltà dopo aver avuto qualche problema iniziale. Da ciò che si apprende, il piccolo, pur essendo prematuro, risulta stabile e respira da solo.
“Il decesso della giovane incinta e non vaccinata è un campanello d’allarme: è importante vaccinarsi anche in gravidanza”, così ha commentato l’assessore alla sanità regionale, Alessio D’Amato.
