PNRR: A TERRACINA IL COMMISSARIO ISTITUISCE UNA CABINA DI REGIA PER I FONDI

Fondi Pnrr, il Commissario prefettizio di Terracina istituisce una cabina di regia e una struttura tecnico-operativa

I fondi Pnrr sono l’ossessione e la preoccupazione di molti amministratori della Penisola. Il timore per gli enti locali è quello di non essere capaci di gestire e attrarre i fondi che l’Unione Europea ha messo a disposizione (pur rientrando quei fondi parzialmente in risorse nazionali) per le pubbliche amministrazione.

Terracina non fa difetto e come altre città d’Italia si dota così di due organismi tecnici che assicurino o almeno provino ad assicurare un risultato rispetto all’ottenimento dei fondi Pnrr e soprattutto a tutti gli step che questi prevedono.

Ecco perché, il Commissario prefettizio Francesco Cappetta ha appena licenziato una delibera con i poteri della Giunta Comunale – come noto terremotata dall’inchiesta “Free Beach” – che istituisce una Cabina di Regia e una struttura tecnico-operativa, entrambe finalizzate al Pnrr.

Ad oggi, l’amministrazione ha finora ottenuto finanziamenti nel campo di digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo per innovazione e transizione digitale. In particolare, come da progetti, vi sono “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”, “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE”, “Adozione app IO”. Nel campo della Coesione e inclusione, gli “investimenti in progetti di rigenerazione urbana” per la riqualificazione del vecchio “Borgo Pio”.

Come noto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza trasmesso dal Governo italiano alla Commissione europea dal titolo “Italia domani” ha un valore complessivo di 235 miliardi di euro tra risorse europee e
nazionali. Il Piano si sviluppa intorno ai tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale, articolandosi in 16 componenti raggruppate in sei missioni: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Coesione e inclusione; Salute.

Le risorse assegnate – come ricorda la delibera del Commissario Cappetta – dovranno essere utilizzate entro il 2026, prevedendo alcuni step di esecuzione delle varie fasi di finanziamento e rendicontazione che non possono essere disattese o per le quali possano essere chieste dilazioni, pena il definanziamento dell’intera opera o intervento. Per tale ragione, la deliberà del Commissario è finalizzata a dotare l’Ente di strumenti che monitorino l’andamento dei progetti finora finanziati o che potrebbero essere finanziati.

Per fare ciò e istituire una vera e propria “governance” del Pnrr, vengono istituiti cabina di regia e struttura tecnica.

La Cabina di regia ha compiti di indirizzo, impulso e coordinamento sulla attuazione degli interventi del PNRR. Essa viene composta dal sub Commissario vicario con delega ai Lavori Pubblici, che la presiede, dal sub Commissario con delega alle Finanze e Personale e dal Segretario Generale.

Alle sedute possono essere invitati, secondo la tematica affrontata, i dirigenti dei Dipartimenti interessati in ragione dei progetti di riferimento che hanno il compito di monitorare, rendicontare e predisporre report periodici, che consentano di adottare per tempo le necessarie e propedeutiche variazioni agli strumenti di programmazione (dal DUP al Bilancio, passando per il Programma delle opere pubbliche e il Piano biennale degli acquisti ).

La cabina – così come viene scritto in delibera – elabora indirizzi e linee guida per l’attuazione degli interventi, effettua la ricognizione periodica sullo stato di attuazione degli stessi sulla base delle comunicazioni fornite dai dirigenti e dalla Struttura Tecnico Operativa, e verifica il rispetto dei tempi previsti dai singoli cronoprogrammi riferendone all’amministrazione.

La Cabina di regia, supportata da personale con funzioni di segreteria, potrà avviare incontri consultivi con gli stakeholder locali per le materie connesse all’attuazione del PNRR e/o per la valutazione di eventuali ulteriori adesioni ai bandi governativi o comunitari.

La Struttura Tecnico Operativa, che avrà vita amministrativa di passo passo con i tempi del PNRR, ossia fino al 31 dicembre 2026, sarà coordinata dal Dirigente del Dipartimento III, con funzioni operative per la realizzazione dei progetti finanziati, garantendo la presenza delle necessarie professionalità.

Articolo precedente

COVID, LAZIO: 1385 NUOVI CASI E 6 DECESSI

Articolo successivo

DOPING AI BRACCIANTI E FALSI CERTIFICATI A SABAUDIA: ASL DI LATINA PARTE CIVILE

Ultime da Cronaca