PICCHIA LA MADRE E MORDE UN DITO AL CARABINIERE INTERVENUTO: CONDANNATA 29ENNE

Il tribunale di Cassino

Aveva aggredito la madre e morso un dito a uno dei Carabinieri intervenuti per sedare la lite: la giovane è stata giudicata dal Tribunale

Il giudice monocratico del Tribunale di Cassino, Antonio Falchi, ha condannato a 6 mesi, con pena sospesa, la 29enne di Santi Cosma e Damiano che, lo scorso ottobre, era stata arrestata in flagranza per maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale.

Giudicata col rito abbreviato, il giudice ha concesso, su richiesta dell’avvocato Marciano, le attenuanti generiche.

Il suo arresto era stato eseguito lo scorso ottobre dai Carabinieri della Stazione di Castelforte.

La donna, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti (come successivamente accertato dai sanitari dell’Ospedale di Formia), ha dapprima picchiato e minacciato sua madre e successivamente ha aggredito uno dei due militari dell’Arma che erano sopraggiunti su richiesta della medesima madre.

Il militare, il cui intento era quello di evitare che la donna venisse aggredita dalla propria figlia, è stato morso al dito da quest’ultima, tanto da procurargli la frattura di un dito. Per tale ragioni la donna era stata arrestata e, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Cassino, sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

Successivamente, alla 29enne era stata concessa la misura cautelare più lieve dell’obbligo di firma in caserma dei Carabinieri.

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