PIANTAGIONE DI CANAPA: DISPOSTO IL DISSEQUESTRO DELLA PIANTAGIONE A SUSO

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La piantagione sequestrata a Suso con un decreto emesso lo scorso 11 ottobre dalla Procura di Latina
La piantagione sequestrata a Suso con un decreto emesso lo scorso 11 ottobre dalla Procura di Latina

Dissequestrata la piantagione di ottocento piante di canapa indiana a Sezze. L’operazione era stata eseguita dalla Guardia di Finanza

Il sostituto procuratore di Latina, Daria Monsurrò, ha firmato il provvedimento di dissequestro rispetto ai sigilli posti, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza di Latina sulla piantagione, coltivata a cielo aperto su un terreno agricolo di circa 1.200 metri quadri ubicato a Suso.

Secondo la Guardia di Finanza di Latina, la piantagione, che comprendeva circa 800 pianta di canapa indiana, in realtà non era adibita alla coltivazione di erba light, completamente legale, ma, misurandone i valori, la sostanza aveva un alto valore di Ths: in pratica sarebbe stata marijuana. Al contempo, era scattata la denuncia anche per il 30enne setino proprietario e gestore della piantagione ritenuta illegale.

Secondo i militari e la Procura, l’elevato numero di piante di cannabis sottoposte a sequestro avrebbe consentito di realizzare un quantitativo stimato di circa 200 chili di marijuana essiccata, che al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di un milione di euro.

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Ora, all’esito di nuove analisi, è risultato che la canapa in realtà presentava valori a norma e anche le certificazioni esibite dal titolare sono congrue. Per tale ragione, il sostituto procuratore, Monsurrò, che si era occupato del decreto di sequestro, ha firmato l’atto contrario disponendo il dissequestro.

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