PIANO STRATEGICO PER LATINA, EUROPA VERDE: “UNA VISIONE PER LE FUTURE GENERAZIONI”

Piano Strategico, l’intervento del circolo di Europa Verde Latina: una visione di Latina per le future generazioni

“La scorsa settimana, nel corso della commissione Urbanistica del Comune di Latina, è stato illustrato e discusso lo Studio per il Piano Strategico della Città e del Territorio di Latina elaborato dal Ce.r.S.I.Te.S. (Centro di Ricerca e Servizi del Polo di Latina della Sapienza Università di Roma), gruppo di lavoro coordinato dal prof. Alberto Budoni.

Il circolo di Europa Verde di Latina ritiene che questo lavoro, commissionato dall’Amministrazione Coletta, costituisca un contributo fondamentale per delineare quella visione di lungo periodo di cui Latina ha bisogno, incentrata sulla protezione e rigenerazione del territorio e su un’economia basata sulle risorse locali. Il Piano fa riferimento a studi ed esperienze internazionali di avanguardia, e a strumenti normativi europei e nazionali.

Innanzi tutto, il Piano è il risultato di un percorso partecipativo che ha visto protagonisti enti e associazioni di volontariato e di categoria, ed ogni sua realizzazione dovrà prevedere il coinvolgimento della comunità.

Lo studio risulta un vademecum irrinunciabile per gli amministratori e per chiunque intenda operare nel territorio di Latina, sia nella parte di analisi del contesto attuale, ricchissima di dati, sia nella parte propositiva riguardante ipotesi di scenari futuri.

Il lavoro è complesso e ancora in fase di ultimazione. Sottolineiamo alcuni aspetti che riteniamo prioritari e che intendiamo sostenere in modo particolare.

Innanzi tutto, la conservazione, il ripristino e la protezione del territorio, invertendo il fenomeno di urbanizzazione diffusa che ha portato alla drastica diminuzione delle aree agricole e naturali. Attraverso le cinture e corone verdi si mira a creare una “fitta rete di connessioni ecologiche che ricostituisca la continuità tra il litorale e la zona montana”, e a ripristinare la vocazione agricola del territorio. Questo non significa trasformare tutto in un grande parco ma la promozione di uno sviluppo agricolo ed economico alternativo e innovativo, attuato attraverso, ad esempio, la riduzione del consumo di acqua e dei pesticidi, agricoltura biologica, l’integrazione di filiere agricoltura, turismo, artigianato. Esempi di particolare rilevanza nell’area urbana, per la qualità della vita e per il valore sociale, sono costituiti dalla creazione del Parco Urbano del Acque Medie e gli orti urbani.

Altro basilare principio guida riguarda ”l’inversione modale” nella mobilità: “occorre rovesciare la proporzione della domanda tra trasporto individuale su gomma e trasporto collettivo favorendo quanto più possibile mobilità dolce e leggera, basata sulla bicicletta e sul camminare”. Essenziale, per questo scopo è la proposta di una ristrutturazione radicale della rete della mobilità attraverso un’infrastruttura su ferro di collegamento tra Latina Scalo, Latina centro e la costa.

Dobbiamo constatare con rammarico che l’attuale amministrazione, dalle dichiarazioni dell’assessora Muzio riportate nella stampa, non sembra aver compreso il valore e i contenuti del Piano Strategico, e sta invece procedendo all’elaborazione di propri piani. Questo è ovviamente legittimo, considerato il vasto mandato ricevuto dagli elettori, ma osserviamo che, dopo una campagna elettorale, alcuni mesi di amministrazione e un documento di indirizzo, ancora non ci sono chiari la visione della città e i progetti che si intendono realizzare”.

Lo scrive, in una nota, il circolo “Europa Verde” di Latina.

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