PERSEGUITA LA EX A LATINA: UDIENZA PRELIMINARE PER L’AGENTE DELLA PENITENZIARIA

Inizierà a fine aprile il processo per l’agente della polizia penitenziaria accusato di aver perseguitato la sua ex ragazza

Inizierà il prossimo 23 aprile l’udienza preliminare nei confronti del 30enne agente della polizia penitenziarie, accusato di stalking nei confronti di una ragazza di 27 anni con cui aveva avuto una relazione sentimentale. Sarà il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, a decidere sul destino giudiziario dell’uomo dopo che, a metà febbraio, il giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Cario, aveva disposto una nuova ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per il 30enne. Al momento l’uomo, difeso dall’avvocato Gianni Lauretti, non è più ai domiciliari e ha sul groppone il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

A febbraio, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Clara Trapuzzano, si era svolto il rito direttissimo nei confronti del 30enne che, il 6 febbraio, era stato arrestato dai Carabinieri per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna. Si tratta di un processo distinto dall’altro che inizierà il 23 aprile.

Il 30enne, infatti, nonostante avesse un provvedimento di divieto di avvicinamento alla parte offesa, secondo l’accusa, aveva cercato di avvicinare la ragazza di 27 anni.

È per questo che i Carabinieri della Compagnia di Latina lo avevano tratto in arresto, in flagranza di reato, per il reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famiglia e del divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dalla persona offesa.

La giovane, immediatamente, una volta aver visto l’uomo nel centro commerciale di Latina Fiori dove era anche lei presente, aveva contattato il 112 che ha inviato sul posto una pattuglia della sezione Radiomobile e una pattuglia della Stazione Carabinieri di Borgo Podgora. L’arrestato, dopo le formalità di rito, era stato accompagnato presso la propria abitazione ed era comparso davanti al giudice del Tribunale di Latina.

Secondo la versione fornita al magistrato, il 30enne ha negato di aver provato ad avvicinare alla sua ex, sostenendo di essersi trovato nel centro commerciale Latina Fiori senza sapere della sua presenza. Insomma, una casualità. Il processo per direttissima è stato rinviato al prossimo 15 maggio per via della richiesta dei termini a difesa da parte dell’avvocato dell’imputato.

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