PALPEGGIATA, RAPINATA E GIÙ DALL’AUTO IN CORSA: VOLEVANO ANCHE INVESTIRLA

donna aggredita a terracina

La Polizia di Stato – Questura di Latina, questa notte ha rintracciato e sottoposto a fermo di P.G. due stranieri, L.M.M.W. 20enne di origini irachene e  N.M.S.S.M. 30enne egiziano, responsabili dei reati di violenza sessuale e rapina in concorso ai danni di una donna italiana.

I fatti si sono verificati nel corso del pomeriggio di martedì 9 luglio a Terracina, nei pressi della centrale pinetina, zona turistica e molto frequentata nella stagione estiva.

All’interno dell’area verde, due amiche si stavano intrattenendo quando, con il pretesto di una sigaretta, due stranieri le hanno approcciate e con modi gentili hanno incominciato a conversare con le stesse.

Di lì a poco le due donne hanno accettato un passaggio a bordo dell’auto in uso ai due ragazzi, che evidentemente hanno proposto di fare un giro per fermarsi vicino ad una discesa al mare alla periferia sud di Terracina.

Una volta arrivati, con l’intento di rinfrescarsi una delle due donne ha raggiunto gli scogli attraverso un sentiero e senza essersene accorta è stata seguita da uno dei due stranieri che, senza indugi, ha tentato di prenderla sessualmente contro la sua volontà. L’uomo l’ha bloccata impedendole di allontanarsi, noncurante delle implorazioni della malcapitata che lo esortava a lasciarla andare.

La donna, divincolandosi, è riuscita a riguadagnare il sentiero e ad allontanarsi tentando di raggiungere l’amica e l’auto. Ad attenderla però, ha trovato solo l’altro uomo, in quanto la sua amica aveva evidentemente deciso di lasciare quel posto.

Per la malcapitata il peggio doveva ancora giungere. La donna infatti è stata costretta a salire a bordo dell’automobile, all’interno della quale è rimasta in balia dei propositi violenti dei due uomini, che l’hanno palpeggiata e la percossa con pugni per tentare di soggiogarla.

La vittima è riuscita però ad estrarre dalla propria borsetta uno spray urticante e non ha indugiato ad utilizzarlo contro i due malviventi. La reazione, a questo punto, è deflagrata con estrema violenza. Infatti l’hanno rapinata di cellulare e borsetta mentre continuavano a colpirla finché uno dei due, quello che non era alla guidava, auto in corsa, l’ha scaraventata fuori dall’abitacolo facendola rovinare a terra.

Ormai ferita e a terra, impossibilitata a chiamare i soccorsi, la donna ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, testimoni dell’ultimo atto di questa terribile vicenda: il veicolo in retromarcia diretto verso la donna ancora riversa sull’asfalto con l’intento di investirla. Grazie ancora una volta alla prontezza della donna, un rapido spostamento verso il marciapiede le ha consentito di evitare il peggio.

Segnalati i gravi fatti agli uomini del Commissariato di Terracina, gli agenti sono intervenuti immediatamente per garantire immediate cure mediche alla donna trasportata presso il locale Pronto soccorso.

Gli investigatori del locale Commissariato hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni e acquisito le registrazioni dagli impianti di videosorveglianza comunali e privati.

Le ricerche del veicolo, di cui si sconosceva la targa, sembravano difficoltose sebbene alcuni particolari della carrozzeria e della targa del veicolo dei fuggitivi hanno permesso di restringere il cerchio su alcuni obiettivi.

Gli equipaggi interessati alle ricerche hanno setacciato il territorio riuscendo infine ad individuare in un altro comune un’auto che presentava le stesse caratteristiche di quella utilizzata dai malfattori. Predisposto immediatamente un servizio di appostamento ed osservazione per rintracciare l’abitazione in cui i due probabilmente si nascondevano e, una volta individuata, è stata circondata dagli equipaggi della Polizia.

La tempestiva irruzione degli agenti all’interno dell’appartamento ha permesso di bloccare i due che, bagagli alla mano, stavano per darsi alla fuga.

Gli accertamenti sulla titolarità dei due stranieri a soggiornare sul territorio italiano hanno fatto emergere che erano entrambi richiedenti asilo. In particolare, per l’egiziano è stato appurato come in passato abbia fornito diverse generalità per eludere i controlli di polizia.

Le risultanze investigative sono state quindi riferite al Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa Valentina Giammaria la quale, concordando con il quadro accusatorio e ritenendo fondato il pericolo di fuga, ha disposto che i due stranieri fossero ristretti presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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