OTTOBRE ROSSO: PARTE IL PROCESSO, IMPUTATI TUMA E I DUE SODALI

Tribunale di Latina
Tribunale di Latina

Prima udienza del processo derivante dall’inchiesta “Ottobre Rosso”: alla sbarra Gianluca Tuma e due ritenuti suoi sodali

È stata una udienza di raccordo, come prevedibile, la prima che si è svolta davanti al Collegio presieduto dal Giudice del Tribunale di Latina Francesco Valentini. Il sostituto procuratore di Latina Antonio Sgarrella ha chiesto il giudizio immediato per i tre imputati accusati, a vario titolo, di tentata estorsione e intestazione fittizia di beni.

Ad essere arrestati nell’operazione “Ottobre Rosso”, eseguita a novembre 2021 dalla Squadra Mobile di Latina, e oggi giudicati presso il Tribunale di Latina, Gianluca Tuma, Stefano Mantovano e il fratello di Tuma, Gino Grenga.

L’inchiesta nasce da una denuncia di un uomo vessato da due degli odierni indagati: Tuma e Mantovano. Una vicenda lunga, durata dal novembre 2017 fino al gennaio 2020, quando il soggetto sottomesso si decide a denunciare.

I successivi approfondimenti investigativi, anche di natura patrimoniale, avevano documentato come il principale indagato, Gianluca Tuma – già coinvolto, e successivamente condannato, nell’operazione di polizia “Don’t touch” – avesse nel tempo attribuito a propri complici la titolarità di società o quote sociali, allo scopo di eludere la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale a cui è sottoposto dal 2019 che prevede, tra l’altro, il divieto di ottenere licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio.

Emerse, infatti, che varie attività commerciali nel campo della ristorazione e pub, aperte tra Latina, Terracina e San Felice Circeo, erano gestite di fatto da Tuma avvalendosi però di intestatari fittizi, ossia degli altri due indagati, i quali avrebbero agito nelle vesti di amministratori e soci. Ulteriori accertamenti investigativi evidenziarono progetti imprenditoriali di espansione del gruppo, soprattutto nella città di Roma.

Oggi, nella prima udienza, il Collegio ha nominato un perito per la trascrizione delle intercettazioni su cui si fonda parte dell’inchiesta. La prossima udienza è stata fissata per l’1 aprile 2022.

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