Riciclaggio internazionale, sono stati assolti i due professionisti di Formia e Gaeta coinvolti nell’operazione “Piccadilly”
Il Tribunale di Aversa (Napoli Nord) ha assolto i due professionisti di Formia e Gaeta Fabrizio Purificato e Gianpaolo Cretella accusati di associazione per delinquere e riciclaggio internazionale nell’operazione che, a novembre 2021, culminò nei loro arresti e dispose un maxi sequestro da 22 milioni di euro.
La notizia dell’assoluzione in primo grado è stata data dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo che, nella giornata di ieri, 24 febbraio, ha officiato una conferenza stampa all’hotel Miramare di Formia.
Un incontro che era stato annunciato agli organi di informazione con le seguenti parole. “Immaginate di essere un Consulente Finanziario di Formia, con una famiglia, una vita normale, senza aver mai avuto alcun problema con la Giustizia, neanche per un divieto di sosta ; immaginate di aver dedicato i vostri studi e la vostra vita lavorativa a migliorare le vostre capacità professionali, tanto da riuscire ad avviare una collaborazione con uno dei più importanti studi di consulenza di Londra, immaginate dopo tanti sacrifici, a cinquant’anni, di avere una casa, una moto e un piccolo natante.
Immaginate, adesso, una sera di Novembre di andare a dormire e di avere un incubo, quello di risvegliarvi in uno dei carceri più problematici d’Italia, a Poggioreale, dietro le sbarre, accompagnato da decine di Finanzieri che dopo avervi ammanettato vi comunicano che avete perso tutto : casa, auto, moto, affetto, dignità, conto corrente, risparmi di una vita, un piccolo terreno donatovi dai vostri genitori, clienti, ufficio, lavoro, tutto sequestrato ai fini della confisca.
Immaginate di vedere nell’incubo la vostra casa rivoltata come un calzino in seguito ad una perquisizione, mentre venite frettolosamente invitato a vestirvi ed a firmare gli atti in cui scoprite di essere il capo di una associazione a delinquere, capace di riciclare denaro per tutto il mondo e per milioni e milioni di euro ; immaginate di trovarvi sulle prime pagine dei giornali di tutta Italia, nelle TV locali e nazionali, sui social, ovunque, e di vedere respinta ogni vostra richiesta, ogni vostro grido di dolore, di pensare a gesti estremi mentre il mondo vi frana addosso, mentre i vostri beni vengono venduti all’asta al miglior offerente e nonostante il vostro processo sia a malapena iniziato: adesso immaginate di vivere tutto questo da innocenti. Venerdì 24 Febbraio, alle h 11, a Formia, presso il Grande Albergo Miramare, smettiamo di immaginare e ascoltiamo cosa si provi dalle prime parole da uomo libero, da innocente, direttamente dal protagonista di una storia che ha dell’incredibile e che nel nostro Paese, purtroppo, si ripete con spaventosa frequenza”.
Le indagini erano state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, ed eseguite dai Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, sulla scorta del provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord.
Il provvedimento comprendeva tre misure cautelari della custodia in carcere e un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del valore di oltre 22 milioni di euro, riguardante beni immobili, mobili registrati, disponibilità finanziarie, quote societarie, direttamente e indirettamente riconducibili a sei degli indagati, quale somma oggetto di riciclaggio aggravato dalla transnazionalità.
In particolare, le indagini iniziate nel dicembre 2020, avevano ricostruito, secondo l’accusa, il meccanismo di riciclaggio aggravato dalla transnazionalità ideato dai due professionisti di Formia e Gaeta, Fabrizio Purificato e Gianpaolo Cretella, che nel corso degli anni, avrebbe permesso a svariati imprenditori italiani di riciclare all’estero ingenti somme, sotto processo per evasione fiscale.