Accusato di aver fatto esplodere l’auto di Marco Costanzo, il Tribunale del Riesame di Roma ha annullato la misura di custodia cautelare per Giovanni Cambria
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Coinvolto nell’operazione Bellavista condotta dalla Squadra Mobile di Latina, e sotto processo, quindi comunque agli arresti domiciliari, per l’episodio collegato degli spari a Nazzareno Di Giorgio, il catanese trapiantato a Latina, Giovanni Cambria, ha ottenuto dal Riesame di Roma quanto richiesto dai suoi legali Laura Bove e Fabrizio Tomei.
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Cambria, che aveva negato al Gip la responsabilità della bomba ai danni dell’auto di Costanzo, rimane indagato insieme a tutti gli altri coinvolti nell’inchiesta Bellavista che, partita dall’inseguimento da far west tra il siciliano e Di Giorgio (si procede, come detto, in altro processo), aveva portato gli investigatori a individuare un giro di spaccio a Latina e, in parte, a Cisterna, gestito da Di Giorgio medesimo, Marco Costanzo, Emiliano Valenti, Mario Guiglia e Andrea Reale.
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Il Riesame, nel verificare le posizioni degli indagati, ha scarcerato Valenti, mentre Reale ha ottenuto la misura più lieve degli arresti domiciliari.