OPERAZIONE BARDELLINO, “UN’ALTRA CITTÀ”: “PAOLA VILLA UNICA VOCE DI DENUNCIA, ORA AMMINISTRAZIONE PRENDA POSIZIONE”

Paola Villa
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Operazione Bardellino, “Un’Altra Città”, il gruppo politica della consigliera Paola Villa, chiede presa di posizione all’amministrazione

“Il gruppo politico Un’Altra Città, che si esprime in consiglio comunale con la consigliera Paola Villa,  intende ribadire il proprio impegno nel continuare a diffondere conoscenza sulla legalità. 

L’impegno sarà ancor più forte a seguito dei fatti accaduti negli ultimi giorni che hanno portato al ritrovamento del presunto covo di Antonio Bardellino probabilmente a seguito delle indagini sulla sparatoria ai danni di Gustavo Bardellino nel febbraio 2022. 

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Gli inquirenti sostengono che due dei nipoti del boss Antonio Bardellino, Calisto e Gustavo, entrambi residenti a Formia, stavano mettendo su una associazione a delinquere, segnale evidente di quanto bisogna ancor più attenzionare il territorio e far conoscere la reale situazione della città.

Dalla sparatoria del febbraio 2022 all’attentato con esplosivo a giugno 2023, dalla retata antidroga del maggio 2022 alla chiusura di esercizi commerciali per ‘ndrangheta, sono questi fatti che impongono una presa di posizione di tutta la collettività a partire dalle figure apicali dell’amministrazione, delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale e dell’associazionismo civile.

A oggi l’unica voce che ha denunciato la  capillare presenza della criminalità nel nostro territorio, è stata solo ed esclusivamente quella della consigliera Paola Villa, cui esprimiamo vicinanza e supporto alla sua azione di denuncia.

Riteniamo, pertanto, giusto esprimere  lo sdegno per tale continuo e ambiguo silenzio ai limiti della strafottenza e la convinzione che sia sempre più importante isolare questa e altre famiglie di mafia e camorra presenti in questo territorio per salvaguardare la libertà dei cittadini, il futuro delle nuove generazioni e la parte sana della società civile presente.

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Ci attendiamo una presa di posizione espressa palesemente da parte delle più alte istituzioni cittadine, Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale che dovrebbero rappresentare la  parte della città che vuole prendere le distanze da cose e fatti di tale gravità per le quali non si può mostrare indifferenza, sorvolare, negare   e arrivare ad accusare di voler il male della città  verso chi da tempo denuncia la connivenza con la criminalità.

È tempo di scegliere e non continuare a far finta di nulla: la città che ogni giorno è sotto i nostri occhi è una città che ha abdicato al proprio carattere identitario, dove le regole del vivere civile vengono puntualmente violate, dove l’abuso di potere non lascia spazi.

È tempo di pretendere legalità, territorio sano e tutela della sicurezza dell’intera comunità”.

Così, in una nota, il gruppo politico Un’Altra Città.

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