OPERAZIONE ANTI-DROGA A FORMIA: I PRIMI INTERROGATI SCELGONO IL SILENZIO

Operazione anti-droga a Formia, 14 gli arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Latina: iniziati gli interrogatori di garanzia

Davanti al Giudice per le indagini preliminari Francesco Patrone (che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare per le 14 persone coinvolte), tutti gli indagati interrogati presso il carcere di Rebibbia, nella giornata di ieri, 26 maggio, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La stessa linea difensiva, con alta probabilità, sarà tenuta anche dagli altri indagati – difesi dagli avvocati Vincenzo e Matteo Macari, Pasquale Di Gabriele e Pasquale Cardillo Cupo – che saranno interrogati nei prossimi giorni.

L’operazione, eseguita da Guardia di Finanza e Polizia di Stato, su richiesta della DDA di Roma, ha coinvolto 14 persone destinatarie di ordinanza di custodia cautelare (di cui 12 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenticessione e detenzione ai fini di spacciotentato omicidiosequestro di persona a scopo di estorsioneestorsione nonché detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo.

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I nomi delle persone coinvolti dagli arresti eseguiti da Polizia e Guardia di Finanza sono Italo Ausiello (classe 1964) nato a Ceva (Cuneo), Carmina Fustolo (classe 1967) detta “Mina” di Formia, Enrico De Meo (classe 1990) nato a Gaeta, Luca Centola detto “Fruscichetta” (classe 1983) di Formia, Giuliano D’Urso detto “Lupo” (classe 1975), Ivan Calenzo nato a Napoli (classe 1978), Laura Supino di Formia (classe 1985), Roberto De Simone detto “Moncicci” o “Roberto il finanziere” o “El Chapo” di Formia (classe 1971), Marco Massimiani detto “Ue ue” nato a Cori (classe 1980), Emanuele Tornincasa detto “Manuel”, “Luciano” o il “Piccoletto” di Napoli (classe 1996), Civita Lombardi detta “Gnocca” o “Zoppa” di Formia (classe 1985), Angelo Lombardi di Formia detto “Dentino” (classe 1972), Gianfranco Simeone detto “Melone” di Formia (classe 1969) e Alì Abbassi di Velletri ma residente a Cisterna (classe 1989). Quest’ultimo, Tornincasa e Massimiani sono ritenuti dagli inquirenti i fornitori della droga. Abbassi e Supino hanno già ottenuto gli arresti domiciliari.

L’indagine trae origine da due arresti in flagranza di reato eseguiti separatamente dal Commissariato Polizia e dai Finanzieri di Formia nel 2019, rispettivamente di un soggetto campano sorpreso a cedere una dose di cocaina ad un assuntore e di un soggetto, poi risultato tra i promotori dell’associazione, Italo Ausiello, trovato in possesso di 116 grammi di cocaina e di circa 16.000 euro in contanti.

La peculiarità e la pericolosità sociale dell’indagine era data anche dal fatto che due dei principali soggetti promotori dell’organizzazione criminale (Ausiello e la compagna Carmina Fustolo, sorella di Salvatore Fustolo recentemente arrestato per la detenzione di circa 3 chili di droga), erano titolari di un minimarket ubicato al centro di Formia (in realtà un piccolo alimentari chiamato “Più Gusto”, non sempre aperto) e nei pressi di alcuni Istituti scolastici, dell’Ospedale Dono Svizzero, del locale S.E.R.T. e non molto lontano dai luoghi della movida formiana frequentata da giovani che pertanto diventano potenziali clienti.

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