Omicidio Muratovic: si sono presentati in tre alla Stazione dei Carabinieri “Gianicolense” a Roma, uno di loro sarebbe reo confesso di aver accoltellato il pugile di Aprilia
Una persona si è costituita questa sera a Roma in relazione all’omicidio del pugile di 25 anni Leonardo Muratovic, ucciso sabato notte ad Anzio a coltellate nel corso di una rissa fuori dal Bodeguita, un locale della movida di Anzio.
I tre giovani, di cui due fratelli tra loro (di origine maghrebina), sono residenti nella stessa Anzio e uno di loro ad Ardea. Colui che avrebbe confessato di aver scagliato il fendente fatale nel petto di Muratovic sarebbe un 20enne: Adam Edrissi, nato ad Aprilia ma residente al quartiere Zodiaco di Anzio. Al momento risultano arrestati sia Adam che il fratello 25enne Ahmed Edrissi, quest’ultimo già gravato di precedenti (anche per accoltellamento del fidanzato della sorella) e compagno della figlia di Angelo Gallace, legato all’omonima cosca di ‘ndrangheta trapiantata tra Anzio e Nettuno.
L’indagine è condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Velletri, Vincenzo Antonio Bufano.
Intanto, ad Anzio, fuori dal commissariato ci sarebbe stato un vero e proprio assedio con tanto di fuochi d’artificio (si presume da parte degli amici di Muratovic). Un episodio che ha richiesto l’intervento di altri agenti di Polizia.
Secondo l’indagine portata avanti dalla Squadra Mobile di Roma e dalla Procura di Velletri, alla base della rissa sfociata nell’omicidio ci sarebbero veleni e dissapori tra due gruppi distinti, uno di Anzio e l’altro di Aprilia, senza contare l’ombra della droga.