OMICIDIO E TENTATO OMICIDIO A SUIO TERME, MOLINARO RICORRE AL RIESAME

Giuseppe Molinaro
Giuseppe Molinaro

Omicidio a Suio Terme, il Carabinieri arrestato Giuseppe Molinaro ricorrerà contro la misura cautelare del carcere

L’avvocato Giampiero Guarriello depositerà l’istanza al Tribunale del Riesame per ricorrere contro la misura cautelare in carcere inflitta al suo assistito da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il Riesame è stato fissato per il 21 marzo.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Molinaro ha ammesso le sue responsabilità come peraltro già evidenziato nel primo interrogatorio reso ai Carabinieri nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e nella lettera diffusa dai suoi avvocati Giampiero Guarriello e Paolo Maria Di Napoli. Avrebbe quindi ucciso per gelosia Molinaro. Prima avrebbe dovuto vedere la ex compagna Miriam Mignano nell’albergo di Suio Terme per un chiarimento; è lì, però, che è arrivato Giovanni Fidaleo, ne sarebbe nato un diverbio che ha fatto sì che il Carabiniere facesse fuoco: ucciso Fidaleo, ferita gravemente Mignano.

Al contempo, Molinaro ha chiesto all’autorità giudiziaria il permesso di sottoporsi a un delicato intervento chirurgico per una patologia che aveva fatto sì che l’uomo fosse in malattia sin dal 22 febbraio. Una richiesta che il Gip di Santa Maria Capua Vetere ha accolto, accordando l’uscita dal carcere del Carabiniere di origine campana.

Come noto, Molinaro, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, ha spiegato di avere fissato un appuntamento con la ragazza 31enne, Miriam Mignano, ancora ricoverata a Roma ma fuori pericolo dopo i due colpi ricevuti sul corpo. Un appuntamento avvenuto all’hotel di Suio Terme dove Fidaleo era direttore. E prima dell’orario stabilito per l’incontro con la ragazza nel parcheggio dell’hotel, sarebbe arrivato Fidaleo. Al che Molinaro ha estratto la pistola e ha sparato per poi andare via sulla sua Ford Focus raggiungendo Teano dove si è fermato dalla sua psicologa alla quale ha confessato l’accaduto.

Il punto di svolta alle indagini sarà, ad ogni modo, quando l’autorità giudiziaria consentirà ai Carabinieri di Formia di poter interrogare la 31enne di Castelforte.

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