Nuovo polo scolastico a Itri, i consiglieri comunali di opposizione Osvaldo Agresti e Giuseppe De Santis diffidano la Regione a procedere
I due consiglieri di minoranza tornano a bomba su uno dei casi che più di tutti li ha tenuti impegnati negli ultimi mesi. Si tratta, come noto, della variante di salvaguardia del piano regolatore approvata dal Comune di Itri e sui possibili pericoli dati dalla realizzazione di un nuovo polo scolastico nel comune aurunco, considerata la presenza del pericolo di inondazione.
Solo a febbraio scorso, è stata presentata un’interrogazione regionale che chiedeva se fosse stato verificato che il fabbricato non ricadesse all’interno delle fasce di rispetto per il pericolo di inondazione e nella fascia di rispetto di non edificazione per la presenza di strade extraurbane.
Ora, i due consiglieri d’opposizione hanno inviato una diffida a Regione Lazio, mettendo a conoscenza anche Miur e Prefetto di Latina, avendo avuto modo di evidenziare nuove e più gravi rilevanze cartografiche.
Il Comune di Itri, come noto, ha richiesto di partecipare al Bando derivante dalla Determina Dirigenziale regionale n. G05938 del 2018, presentando un progetto dichiarato definitivo con delibera di giunta n°74 del 14/05/2019, al fine di costruire un polo scolastico in località Contrada Rivoli. L’area si trova interclusa fra le sponde del fosso Rio d’Itri e la Strada Regionale 82.
I consiglieri Agresti e De Santis, da tempo, insistono con il fatto che proprio per la presenza del fosso Rio d’Itri, l’area prospiciente (direzione nord-sud) ricade in ambito sottoposto a tutela per pericolo d’inondazione molto elevato come indicato delle norme di attuazione del P.A.I. (piano di assetto idrogeologico). L’appezzamento di terreno su cui il comune di Itri vorrebbe edificare il nuovo polo è sottoposto a due fasce di rispetto rischio inondazione sul lato est e della Strada Regionale sul lato ovest e solo una minore striscia di terreno rimarrebbe disponibile all’edificazione ma sempre limitrofa ad una zona ad alto rischio.
I due consiglieri chiedono l’annullamento del progetto finanziato dalla Regione Lazio nel caso in cui le nuove criticità evidenziate siano comprovate. Si tratta di undici nuovi problemi scaturiti dallo studio della carte. Si tratta ad esempio di questioni come quella che vede una discrasia nella cartografia consegnata alla Regione Lazio, parte integrante del progetto definitivo che ha dato luogo all’inserimento in graduatoria del Comune di Itri e all’attribuzione di 6 punti per definire la posizione di priorità rispetto a richieste di altri Comuni. Il confine del lotto in questo stralcio planimetrico portato in essere dai due esponenti politici non si sovrappone, infatti, al Rio d’Itri. Oppure la non compatibilità tra lo stralcio del piano d’assetto idrogeologico del progetto definitivo e la carta tecnica regionale con individuazione del lotto e della fasce del Pai.
E ancora, si domandano i due rappresentanti politici, come mai la Regione Lazio, dopo aver destinato al Comune di Itri finanziamenti regionali per la mitigazione del rischio idrogeologico per interventi di risanamento ed adeguamento strutturale del corso d’acqua Rio d’Itri, anche nella porzione su cui insiste il progetto definitivo del Polo Scolastico, non si è reso conto della progettazione insistente sulla stessa area di rischio?
Alla luce delle nuove circostanze “cartografiche”, Agresti e De Santis chiedono la revoca del finanziamento alla Regione, ventilando, nel caso in cui non ci fosse risposta, un ricorso all’autorità giudiziaria.