Conferenza dei servizi per l’eventuale abbancamento di rifiuti nella Discarica di Borgo Montello: nel pomeriggio si è concluso l’incontro tra le parti interessante, da una parte il Comune di Latina, dall’altra la società Ecoambiente. L’incontro è stato indetto dalla Direzione Rifiuti della Regione Lazio alla presenza anche di Provincia di Latina e Arpa Lazio
L’incontro era tecnicamente orientato alla modifica sostanziale per il recupero di volumetrie pari a circa 38.000 mc nel lotto B della discarica di Borgo Montello di Latina. Tradotto: nuovi rifiuti fatti entrare nella discarica che, di fatto, è chiusa da anni. Per molti, il probabile abbrivo ad una nuova apertura degli invasi di Via Monfalcone.
La conferenza odierna costituiva l’ultimo incontro prima della determina finale che sarà disposto dal Direttore Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti Flaminia Tosini. Un provvedimento che, per quanto risulta, arriverà a giorni. Forse già entro la settimana corrente, non prima però che Ecoambiente presenti la documentazione integrativa sul progetto richiesta oggi dalla Regione Lazio.
L’incontro ha visto ribadire al Comune di Latina e all’Arpa Lazio la sostanziale contrarietà a un nuovo abbancamento di rifiuti, nonostante ci fossero stati rumors riguardo all’evenienza che la conferenza odierna non si sarebbe celebrata.
In particolare, Arpa Lazio ha ribadito le note presentate il 25 ottobre 2019 e il 21 gennaio 2020, rammentando che il sito in questione risulta allo stato interessato da un Procedimento di bonifica non concluso. Arpa Lazio, nel rispetto di quanto stabilito dalla conferenza dei servizi del 12 dicembre 2019 convocata dal Comune di Latina nell’ambito del Procedimento di bonifica, ha condotto presso il sito attività di campionamento finalizzate alla verifica ambientale della falda acquifera che insiste al di sotto del sedime della ex area di discarica. I risultati delle analisi svolte presso il laboratorio di Arpa Lazio hanno evidenziato la presenza di ulteriori sostanze inquinanti come Cromo esavalente e composti organici di Tricloropropano e Dibromoetano (annoverato tra i composti cancerogeni. In più, tutti i campioni prelevati da Arpa sui terreni di Ecoambiente hanno evidenziato presenza di metalli quali arsenico, ferro e manganese.
Rilevamenti e analisi confluiti nella Relazione datata 7 maggio scorso che certificò il parere contrario a possibili nuovi abbancamenti di materiale da recupero.
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Anche la Provincia ha ribadito il suo no, utilizzando l’elaborazione dell’Arpa: “Dagli esiti del monitoraggio, relativi al procedimento di bonifica in essere, condotto in contraddittorio e trasmessi da ArpaLazio, tendenti a verificare l’effettivo stato dell’inquinamento del sito, emerge che sul sito della Ecoambiente S.r.l. le analisi hanno evidenziato, per i campioni di acqua di falda prelevati dagli otto (otto) piezometri collocati nel sito identificato, la non conformità rispetto alle concentrazioni soglia di contaminazione“
Infine, il Comune di Latina, così come Arpa e Provincia, ha ribadito il suo parere negativo ai 38mila metri cubi sulla scorta del parere di Arpa e di quello della Polizia Locale che ha evidenziato una non sostenibilità sul lato dei trasporti e della viabilità nel caso venisse riattivata la discarica di Borgo, e su altri punti critici quali la vicinanza di case, scuola materna con 70 bambini, attività artigianali ecc.
Una strategia interlocutoria (non sono stati aggiunti nuovi elementi, come veniva vociferato, da uffici Urbanistica e Suap) che, come detto, vedrà a breve il suo esito. Il prossimo step, infatti, sarà la conclusione della conferenza in senso negativo o positivo, con la presenza del nuovo Commissario ad Acta che incombe. Infatti, potrebbe essere il Direttore del Ministero Ambiente a decidere se Montello bada riaperta o meno, con buona pace di conferenze dei servizi e dei sindaci.
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