MOVIDA LATINA, CLAN DI SILVIO: CHIESTE LE CONDANNE

Prosciutto, Patatino, Romolo e Fabio Di Stefano
"Prosciutto", "Patatino", "Romolo" (non è sotto processo in "Movida" ma lo sarà in "Scarface") e Fabio Di Stefano

Operazione Movida. Estorsioni, rapina e violenze col metodo mafioso: il Pm Luigia Spinelli ha chiesto le condanne per coloro che avevano chiesto il rito abbreviato

Lo scorso dicembre 2021, davanti al Giudice per l’udienza preliminare di Roma Angela Gerardi, tutti gli indagati nell’operazione di DDA capitolina e Squadra Mobile di Latina denominata “Movida”, eseguita a dicembre 2020, hanno chiesto di essere giudicati col rito abbreviato. Tutti tranne il 19enne Ferdinando “Pescio” Di Silvio, il figlio di Costantino detto “Patatone”.

“Movida”, che è stata preludio dell’inchiesta di fine ottobre scorso denominata “Scarface”, ha visto tra i suoi arrestati, e ora giudicati, alcuni componenti del Clan Di Silvio sponda Gionchetto, guidato da Giuseppe Di Silvio detto Romolo.

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Ad chiedere il rito alternativo i 3 appartenenti alla famiglia Di Silvio più il 31enne Luca Pes coinvolto in ipotesi di estorsione con l’aggravante mafiosa. Gli altri imputati sono Costantino Di Silvio detto Costanzo, 57 anni, nato a Latina il 24 marzo 1963 e il figlio maggiore del capo famiglia Giuseppe Di Silvio detto “Romolo”, Antonio Di Silvio detto Patatino, 28 anni, nato a Latina il 10 novembre 1992. Rito alternativo richiesto anche da Fabio De Stefano, genero del boss “Romolo”, detto il Siciliano e Massimiliano Tartaglia, non destinatari della misura cautelare emessa a dicembre 2020.

Tutti gli indagati di “Movida”, tranne Pes, sono stati coinvolti con l’accusa di associazione mafiosa anche nell’indagine Scarface. Il Pm Spinelli ha chiesto per Antonio Di Silvio detto “Patatino” dieci anni di reclusione; sei anni per “Costanzo” Di Silvio; cinque anni e quattro mesi per Tartaglia e Pes; infine, cinque anni per Fabio Di Stefano.

La prossima udienza è prevista per l’11 marzo nella quale ci saranno le arringhe del collegio difensivo composto dagli avvocati Diddi, Palmieri, Melegari, Forte, Bertini e Marcheselli.

Per Il più giovane del gruppo, “Pescio” Di Silvio e Ferdinando Di Silvio detto Prosciutto, 23 anni, figlio di “Romolo”, si procederà in un processo con rito ordinario presso il Tribunale di Latina.

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