Il Servizio Attività Produttive e Incoming del Comune di Latina ordina la cessazione dell’attività di trattenimento danzante del Barakka Beach Club. Fuori dal burocratese: estate finita per la discoteca e la musica del Barakka, il noto locale sul lungomare di Latina, molto frequentato dai giovani e meno giovani del capoluogo (e non). Causa: nessuna autorizzazione e licenza.
Al Barakka, la cui rappresentante legale è la sig.ra Ombretta Ianiri (la società si chiama Albatros), non è stata rilasciata dal Servizio Ambiente l’autorizzazione per “attività rumorosa temporanea” (A.R.T.). Inoltre, lo scorso 13 agosto, il Comando di Polizia Locale ha emesso nei confronti della rappresentate legale un provvedimento di diffida all’esercizio di ogni attività di discoteca o assimilabile in assenza di autorizzazioni (ex art. 68 e 80 T.U.L.P.S. – R.D. 773/1931) e la cessazione immediata di ogni tipo di attività non autorizzata.
C’è di più. Anche la Questura di Latina – Divisione P.A.S.I. (Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione), con una nota risalente al 23 agosto scorso, ha comunicato la reiterata violazione della normativa relativa agli spettacoli o trattenimenti pubblici da parte del titolare dell’esercizio: “In tutti i casi emerge palesemente che presso il Barakka Beach Club sia stata realizzata un discoteca, senza alcuna licenza, che opera stabilmente nelle serate a cavallo tra il giovedì e venerdì di ogni settimana nel periodo estivo”.
La Polizia di Stato ha segnalato che, a seguito di sopralluoghi effettuati il 23 agosto, al Barakka si ballava (dopo l’una e mezza di notte) nonostante la diffida succitata del Comando di Polizia Locale data 13 agosto.
Considerate tutte queste evenienze, alla titolare del Barakka è stata ordinata la cessazione immediata dell’attività di discoteca e di intrattenimenti musicali.
Da oggi, al Barakka non si balla più come capitato due settimane fa ad un’altra discoteca del litorale latinense: il Cancun, chiuso il 13 agosto per trenta giorni a causa di un fatto più grave quando un uomo armato di pistola, il 33enne Danilo Piovesana, ha tentato di colpire un noto pregiudicato del capoluogo in seguito a un litigio tra i due avvenuto qualche giorno prima.