MORTE SUL LAVORO: LA TRAGEDIA DI RENATO MERCURI. UGL: “BASTA STRAGI SILENZIOSE”

Renato Mercuri
Renato Mercuri

La morte di Renato Mercuri, l’operaio morto sul lavoro a Sermoneta. UGL: “Più formazione e maggiore cultura della sicurezza. Basta stragi silenziose”

Venerdì scorso, il 53enne di Bassiano Renato Mercuri è morto schiacciato da un rotolo di carta alla Ideal Cart, l’azienda in cui lavorava a Sermoneta.
La vittima era un operaio di grande esperienza, addetto alla movimentazione dei rotoli che sono di dimensioni ragguardevoli. Secondo la ricostruzione fornita, Mercuri è stato travolto da una balla di carta di 2 quintali. I carabinieri hanno sequestrato l’area del magazzino dove è avvenuto l’incidente.

A esprimere il cordoglio è stato, tra gli altri, il sindacato dell’Ugl, tramite una nota congiunta di Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Ivan Vento, Segretario UGL Chimici di Latina, che ha parlato di “stragi” già di per sé “silenziose” e, ad oggi, vieppiù oscurate dall’emergenza pandemica da Covid-19.

L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia di Renato Mercuri, morto sul lavoro questa mattina presso la società Ideal Cart a Sermoneta, schiacciato tra due bobine. È una ennesima tragedia inaccettabile, per cui servono misure più drastiche per implementare una maggiore cultura della sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, soprattutto dove il rischio di infortuni è più alto. In un momento come quello che l’Italia sta attraversando a causa dell’emergenza Covid-19, non si può continuare a morire nei luoghi di lavoro, urge più formazione per i dipendenti e maggiori controlli. L’UGL è in tour nazionale con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche. Diciamo basta a queste stragi silenziose“.

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