MINACCE AGLI INFERMIERI PER ESSERE VISITATO: UN ARRESTO AD APRILIA

/
Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia
Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia

Spazientito dall’attesa al pronto soccorso della casa di cura “Città di Aprilia”, minaccia gli operatori sanitari con un taglierino

L’uomo, un 67enne di Aprilia, è arrivato al pronto soccorso lamentando un malore. Vista la situazione che non presentava un quadro grave, l’uomo si è ritrovato in attesa superato da altri casi più gravi di persone giunte al pronto soccorso.

Spazientito dall’attesa, l’uomo ha dapprima insultato gli infermiere per poi arrivare a minacciarli con un taglierino. Nonostante gli inviti a calmarsi, l’uomo ha continuato a minacciare gli infermieri fino a quando non sono arrivati i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia i quali hanno proceduto all’arresto del 67enne.

“Il management e la Direzione sanitaria dell’ospedale Casa di Cura Città di Aprilia – si legge in una nota – intendono esprimere la propria solidarietà ai medici, gli infermieri e a tutto il personale che lo scorso 26 luglio hanno vissuto momenti terribili, dopo che un paziente 67enne, già noto alle Forze dell’Ordine, ha aggredito gli operatori del Pronto Soccorso.

Secondo quanto ricostruito, soltanto il sangue freddo dei nostri colleghi e l’intervento dei Carabinieri hanno consentito che nessuno rimanesse coinvolto nella furia di questo soggetto. A riprova della loro professionalità, vogliamo sottolineare che i nostri medici, nonostante le minacce e la violenza subita, hanno comunque prestato le cure del caso al 67enne prima che quest’ultimo fosse tratto in arresto.

Episodi simili, purtroppo, accadono sempre con più frequenza all’interno delle strutture sanitarie: una piaga che deve essere combattuta, con ogni mezzo, affinché possa essere sempre garantita la sicurezza di chi lavora all’interno dei PS. Rinnovando ancora una volta la nostra solidarietà a tutti gli operatori coinvolti nell’aggressione, auspichiamo che possa aprirsi presto un canale di comunicazione con chi di dovere per poter avere un presidio fisso delle Forze dell’Ordine all’interno della nostra struttura”.

Ad ogni modo, il 67enne è comparso per il rito direttissimo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Clara Trapuzzano, che, concedendo i termini a difesa richiesti dall’avvocato, ha rinviato l’udienza a ottobre. Il giudice ha stabilito per l’uomo gli obblighi di firma e gli ha revocato il reddito di cittadinanza.

Articolo precedente

MARINA DI LATINA, COCHI (LEGA): “VALORIZZARE IL LITORALE È OBIETTIVO FONDAMENTALE”

Articolo successivo

PONTE MASCARELLO, A LATINA ILLUSTRATO LO STATO DELL’ARTE: FISSATO NEL 2025 L’INTERVENTO

Ultime da Cronaca