LITE FAMIGLIARE FINITA A COLTELLATE: CONFERMATI GLI ARRESTI PER L’AGGRESSORE

Tribunale di Latina
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Lite degenerata in famiglia: l’aggressore accusato di tentato omicidio è stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari

Da un quasi normale litigio, con tanto di urla e percosse, si è passati alla vie di fatto ed è spuntato un coltello. È quanto avvenuto, lo scorso 15 settembre, a Sonnino dove all’interno di una casa popolare di via San Gaspare un 50enne e un 30enne stavano animosamente bisticciando fino a che un amico del più giovane non è stato raggiunto da almeno tre coltellate.

L’uomo è finito ricoverato al Santa Maria Goretti di Latina (non in pericolo di vita) e sul posto della sfiorata tragedia erano accorsi anche i Carabinieri della Stazione di Sonnino per appurare i dettagli della vicenda. L’aggressore, Antonio Pagano, è stato arrestato.

La lite è avvenuta tra il genero (il compagno della figlia) e il suocero, mentre i fendenti sono stati scagliati fuori dall’appartamento, sulle scale, dove probabilmente la vittima stava fuggendo. Ma ad avere la peggio è stato l’amico del 30enne che ha provato a calmare gli animi e a porre fine alla lite.

Ora, Pagano è stato interrogato dal Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota. L’uomo ha provato a giustificare il sio gesto sostenendo che sia stato una reazione di difesa. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il Gip ha lasciato in carcere Pagano.

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