LINK UNIVERSITY, ESAMI FACILI: RINVIATI A GIUDIZIO 4 PONTINI

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Link University ed esami facili: si è svolta l’udienza preliminare, tra coloro che dovranno affrontare il processo anche Pasquale Russo, direttore generale della Link originario di Minturno

L’udienza preliminare si è conclusa con nove persone rinviate a giudizio, 53 prosciolte e sette assolte col rito abbreviato. Si tratta dell’inchiesta sui cosiddetti esami facili all’ateneo privato Link Campus University di Roma nella quale erano coinvolti alcuni pontini.

A processo, su disposizione del Giudice per l’udienza preliminare di Firenze Antonella Zatini, andranno, oltreché all’ex Ministro dell’Interno Vincenzo Scotti, come presidente della Link, anche il segretario generale del sindacato di polizia Siulp Felice Romano, 59 anni, originario di Minturno, e Pasquale Russo, 64 anni, anche lui originario di Minturno e residente a Roma, consigliere e direttore generale con funzioni amministrative della Link Campus University. Rinviati a giudizio pure Andrea Pisaniello, 38 anni, di Aprilia, dipendente dell’Università e studente nella stessa e Alessandro Pisaniello, 64 anni, anche lui di Aprilia, componente del direttivo nazionale del Siulp.

Insieme a loro anche Carlo Cotticelli, ritenuto il promotore degli esami facili, ex tesoriere del PD romano, Claudio roveda, rettore dell’Ateneo, Stefano Mustica, vice presidente del consiglio dell’Università, e un dipendente dell’Università stessa Luca Fattorini.

Le prove d’esame, secondo il sostituto procuratore Christine Von Borries, sarebbero state falsificate, allestendo i test in sedi improvvisate esterne alla Link (a Firenze, anche in locali del mercato ortofrutticolo) e mettendo a conoscenza preventivamente gli studenti del contenuto di ogni esercitazione. Dei 46 episodi contestati, per 22 gli imputati sono stati assolti.

Serie di assoluzioni e proscioglimenti per studenti, docenti e anche ispettori: in tutto una sessantina, per una inchiesta che ha visto delinearsi anche un’ulteriore propaggine investigativa. Tra i prosciolti anche uno studente originario di Formia, assistito dagli avvocati Alfredo Zaza d’Aulisio e Vincenzo Macari.

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