LINEA FERROVIARA ROMA-NETTUNO: DATI NON PERVENUTI. LA LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE ALESSANDRI

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La lettera aperta di un membro dell’Osservatorio regionale dei trasporti all’Assessore ai Trasporti di Regione Lazio Mauro Alessandri: mancanza di trasparenza dei dati e del raddoppio della linea Roma-Nettuno i temi avanzati da Rosalba Rizzuto

LA LETTERA – Gentile assessore Alessandri, sono una pendolare della linea FL8 dal 1980, appassionata di mobilità sostenibile da numerosi anni. Come rappresentante della Roma-Nettuno, alcuni giorni fa chiesi al direttore di Trenitalia Lazio i dati di frequentazione media e di punta sulla linea FL8 feriale e festiva mensile del 2019 e del 2021. Mi sono sentita rispondere prima che avrebbe reperito dati e, a distanza di 24 ore, che si tratta di un dato sensibile. Ho fatto presente che ai tempi di Moretti il dato era pubblico, anche perché senza tale informazione il cittadino non si può rendere conto di come il trend della mobilità stia variando. Ed è politicamente indispensabile avere contezza di queste informazioni per orientare le scelte di governo. 
Al di là della eclatante negazione di una informazione che va nel verso contrario della trasparenza aziendale,al di là del fatto che non si tratta di un dato sensibile perché non viola la privacy, né la sicurezza, al di là del fatto che sono membro dell’Osservatorio regionale dei trasporti, per cui la mancanza di tali dati impedisce di fare le giuste valutazioni e proposte nell’interesse dell’utenza e della collettività tutta….ma la cosa più eclatante è la violazione della Convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale,  violazione di un trattato internazionale volto a garantire all’opinione pubblica e ai cittadini il diritto alla trasparenza e alla partecipazione in materia ai processi decisionali di governo.
Colgo l’occasione per farLe notare, in riferimento alla cura del ferro prevista nel programma elettorale del governatore Zingaretti, che, per quanto ci consta e a fronte di anni di reiterate richieste, ancora non vede attuazione nel raddoppio della linea, nello sviluppo della rete ferroviaria, nella maggior frequenza, ma vede solo una “razionalizzazione del servizio”, che si traduce in una decurtazione in termini di binari nelle stazioni, eliminazione dei servizi igienici, dell’acqua, delle biglietterie, dei capistazione nelle stazioni e, da qualche anno, accusiamo anche la soppressione di fermate, che impedisce ai lavoratori di usufruire, se non con allungamento dei tempi di spostamento, del servizio ferroviario, a fronte invece del mantenimento delle barriere architettoniche, nel cosiddetto nodo di scambio di Campoleone.
Pertanto, anche in vista di una ripresa delle attività in presenza e del turismo balneare o culturale nei nostri territori, Le chiedo gentilmente di supportarmi affinché la collettività possa disporre di suddette informazioni.

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