L’ESERCITO DI MITRANO E QUEL MILIONE PER POCHI: ECCO CHI SONO I FEDELISSIMI

festa mitrano
foto de Il Messaggero

Che rinascita che ha avuto Gaeta. Certo bella è bella, e lo è sempre stata. Ma se c’è un merito che va riconosciuto all’amministrazione dei due mandati del sindaco Cosmo Mitrano, è quello di aver saputo invertire un declino che sembrava irreversibile. Gaeta è rinata. Dopo gli anni ’90 e i primi del Duemila, in cui era centro egemone e indiscusso di tutto il Lazio meridionale per capacità turistica, presenze e eventi ha poi vissuto un periodo davvero nero a beneficio della vicina Formia nella quale soprattutto la movida del weekend aveva riconquistato una supremazia prima quasi esclusivamente appannaggio della città borbonica. Ma Mitrano, e una ristretta cerchia di associazioni e privati, in particolar modo fedelissimi, si sono dati da fare e hanno stretto una sorta di alleanza, una collaborazione solida, solidissima, capace di gettare le basi per costruire un sistema di eventi e manifestazioni in grado di destagionalizzare la vocazione in principio quasi esclusivamente balneare. Ma quanto è costato tutto ciò ai cittadini gaetani?

Nelle scorse settimane è stata pubblicata la determinazione numero 236 risalente all’ottobre scorso, che riporta gli impegni di spesa delle casse comunali a beneficio di una lista di realtà associative e imprenditoriali sul territorio comunale di Gaeta: fatto che nelle scorse settimane ha suscitato qualche polemica in riferimento alla cifra di 277mila euro che il Comune ha programmato di spendere nel triennio ’18 – ’20. In realtà si tratta di un dato parziale ed esiguo, una piccolissima cifra di fronte alla enorme quantità di denaro già speso finora. Perché a quanto pare la realtà delle cose mostra tutt’altre dimensioni finanziarie, una vera e propria pioggia di milioni di euro.

E a dirlo sono le pubblicazioni sul sito istituzionale della città, nell’apposita sezione trasparenza, sulle voci relative alle spese, i cosiddetti contributi, pagati ad associazioni, comitati e altri enti, che riferiscono degli ultimi cinque anni a fronte dei sette da quando Mitrano è Primo cittadino. Vale la pena sottolineare prima di addentrarci nei numeri che dal computo che affrontiamo in questa analisi non è stata presa in considerazione la spesa per la gigantesca operazione “Luminarie“, che merita un’analisi a parte perchè si tratta di un vero e proprio gigante di ben più vaste proporzioni di fronte ai numeri già comunque importanti del capitolo “contributi”.

Christian Rosato

IL “PIÙ AMICO”. Ciò che salta immediatamente all’occhio sfogliando i dati, è il fatto che alcune associazioni e realtà imprenditoriali gaetane vivono di fatto un rapporto privilegiato col sindaco e il Comune, perchè non solo compaiono ripetutamente nelle varie annualità dei rendiconti finanziari sulle spese che il Comune effettua per contribuire a eventi e iniziative, ma poi i relativi importi sono spesso i più alti. La palma di “più amico” spetta certamente alla Pro Loco diretta dal fedelissimo mitraniano Christian Rosato che negli ultimi cinque anni ha da solo riscosso 220.240 euro che fanno di media circa 45mila euro l’anno. Un merito se consideriamo che troppo spesso si assiste all’abbandono delle locali Pro Loco, anche se difficilmente si trova in Italia un tale trattamento in proporzione alle dimensioni della città. Anche perchè per inquadramento normativo le Pro Loco provvedono alla promozione territoriale, come lo fanno lo decidono loro. Senza dimenticare che Rosato – noto ristoratore – è anche uno dei principali protagonisti nell’organizzazione delle Luminarie.

Max Guadalaxara in fondo e il sindaco Cosmo Mitrano

LA COSTELLAZIONE GUADALAXARA. Tutti sanno che dove c’è un evento a Gaeta, chiaramente c’è Mitrano, e quasi sempre c’è anche Radio Spazio Blu, o Blu Service, o Blu comunicazione, o Eventi Positivi, o Team Eventi, che poi sono più o meno sempre la stessa cosa, tanto è vero che la sede legale è la medesima, in via Indipendenza 117, dove si trova la “voce” più presente del sudpontino, quella di Max Guadalaxara, che pure a contributi esercita – diciamo così – un certo magnetismo, perchè si piazza con il suo esercito societario, al secondo posto, con 165,261 euro circa. Nel computo non sono citati i 12 mila euro spesi da Mitrano per farsi fornire gazebo e sedie da Guadalaxara, in occasione della controversa manifestazione Gaeta in Salute, che il sindaco ha pagato coi soldi del Distretto socio sanitario, che solo qualche settimana prima era stato argomento di pesanti accuse nei confronti del Comune di Formia, che Cosimino aveva accusato di aver distratto soldi per fini diversi da quelli sociali per i meno abbienti. Touchè.

Inaugurazione di una tensostruttura presso la scuola Principe Amedeo con il sindaco Mitrano, l’ex assessore Ridolfi, l’ex presidente della Provincia di Latina Eleonora della Penna e la dirigente scolastica Maria Angela Rispoli

PICCOLI MITRANO CRESCONO. Sul gradino più basso ma non meno ricco di questo desiderabile podio, c’è poi il mondo della scuola che è sostanzialmente composto da quattro istituti molto “cari” al sindaco Mitrano che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Contributi per 160mila euro circa, che vanno per oltre la metà – 78mila 558 euro – all’Istituto Comprensivo Principe Amedeo, che insieme all’istituto comprensivo Giosuè Carducci – a cui vanno oltre 76mila euro – erodono quasi completamente il budget. Restano le briciole per il liceo Fermi – 3900 euro – e  l’Istituto Caboto con 1000 euro. Prima di proseguire vale a questo punto fare una breve ma necessaria precisazione. Per quanto riguarda l’annualità 2018, la rendicontazione delle voci di spesa relative ai contributi è incompleta e confusionaria. Oltre infatti alla delibera 236 – che però riporta le spese su un triennio – fino a qualche settimana fa era presente un’altra lista ben più numerosa di “beneficiari”, così venivano definiti (e quindi non poteva trattarsi di richiedenti), con 71 voci di spesa per un totale di 820mila euro circa di spese. Lista che oggi non è più presente nella suddetta sezione. Alcune di queste voci le abbiamo ritrovate leggermente ribassate in alcuni casi e inalterate in altri, proprio nelle determina 236 e perciò – non sapendo cosa sia accaduto – le riportiamo nel computo (per altre, come per la non meglio precisata B.A. solo per fare un esempio, non possiamo considerare l’importo di 101mila euro che pure era presente considerato che non abbiamo ulteriori dettagli). Ora, facciamo questa dovuta precisazione, perchè la Principe Amedeo è emblematica di questa situazione: infatti nel documento “fantasma” – sul quale attendiamo qualcuno ci dica di cosa si trattasse –  l’istituto di Maria Angela Rispoli, beneficiario di 29.525 euro, e non risultante nel triennio della determina 236, ritorna nell’atto di concessione dei contributi per lo stesso triennio con due diverse voci di spesa di 51mila (condivisa con il Carducci) e di 1300 euro. Quest’ultimo documento riporta per alcune delle medesime voci per importo e beneficiario della lista “fantasma”. Insomma, alla faccia della trasparenza.

L’ex arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio e il sindaco

SCHERZA CON I FANTI MA NON TOCCARE I SANTI. Ma torniamo ai numeri, che forse parlano meglio di qualsiasi altra analisi. Quindi il podio ha da solo attratto risorse per oltre mezzo milione di euro, per la precisione 557mila euro. In tre, e infatti dopo la trinità profana, per la città sede dell’Arcidiocesi non poteva mancare il sacro, perchè Mitrano non ha mai rinunciato a cercare ed offrire supporto alla Diocesi – in particolare all’epoca dell’ex arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio (che annuncia nel 2008 la nascita dell’associazione Amici di Gaeta a cui vanno 43mila euro, ma che oggi sembra soppressa, sito internet compreso) – e all’universo di parrocchie, comitati di festeggiamenti dei Santi Patroni, associazioni e complessi bandistici. In particolare Porto Salvo, San Nilo, Ss Cosma e Damiano, Erasmo e Marciano, eppoi San Carlo Borromeo, Sant’Anna, Giuseppe Rosoni, Maria Assunta, San Giovanni a Mare, Santo Stefano e pure direttamente all’Arcidiocesi: che in totale fanno più di 120mila euro nel solo periodo considerato.

Il presidente dell’associazione Horus, Adriano Nardone, inaugura la ludoteca comunale presso il plesso scolastico Virgilio

SEICENTOMILA IN NOVE. Più o meno sulla stessa cifra – 115mila euro – viaggia l’associazione Horus Club, che si occupa di intrattenimento, giochi e villaggi soprattutto per i bambini. Ci sono poi gli 85mila per i Carristi del Golfo, organizzazione di Santi Cosma e Damiano nata nel 2015 e che da un paio di anni fornisce i carri allegorici per la sfilata di Carnevale a Gaeta. Ammontano a 82mila euro i contributi per l’associazione Armonia, alla quale pure va riconosciuto il merito di organizzare ogni anno una manifestazione di pregio come Gaeta Jazz Festival. Sono 81mila per la società cooperativa ciociara CoFile, che si occupa di Antiusura e 75mila per l’associazione Novecento. Chiudiamo questa speciale classifica con l’undicesimo posto per i 63mila euro all’Ipab che gestisce la Santissima Annunziata (che pure – forse – non ne avrebbe bisogno), il 12esimo ex aequo per il Comitato Gaeta Sant’Erasmo e per l’associazione culturale Tuttilibri (che organizza Libri sulla Cresta dell’Onda) con 30mila euro circa ciascuno e i 21mila dell’associazione Sogni e Spade. Che in totale fanno quasi 1 milione e mezzo di euro. Una cifra solo esemplificativa e affatto esaustiva, perchè trattasi di appena 14 soggetti riceventi su una lunga lista di decine di altri beneficiari, che hanno percepito altrettanti contributi in appena 5 anni sui 7 da quando Mitrano è sindaco.

Mino Ciano sulla sinistra

SPORT, MA NON TROPPO. Manca infatti l’importantissimo, affollato e numeroso mondo delle associazioni e delle società sportive di cui Gaeta brulica. Una attività che insieme a quella culturale è forse la più importante per la cittadinanza e che per questo merita un capitolo a parte. Perchè infatti come importo complessivo versato alla categoria siamo sulle cifre sopracitate con circa 130mila euro nel quinquennio. Ma il dato che balza immediatamente agli occhi è quello relativo agli importi, vere e proprie elemosine rispetto alle cifre appena elencate, elargite peraltro con numerose dazioni. E infatti i beneficiari sono decine e decine. Stiamo infatti parlando di contributi che vanno dalle poche centinaia di euro per la maggior parte delle volte, fino ai 3 – 4mila euro per le più “fortunate”. Pochi i privilegiati, tra quelli capaci di prendere cifre più alte in una sola soluzione, come Oasi Verde (di Roma) che ne prende 12mila, la Gaeta Handball 16mila, la Pgs Don Bosco con 11mila o la Handball ’84 Cus Cassino di Mino Ciano che ne prende 10mila. Per il resto poca roba. Il Gaeta Sporting Club riesce a raccogliere complessivamente circa 20mila euro, la Handball di Ciano circa 18mila, poi sono briciole. Basti pensare che restano una trentina di società e associazioni che percepiscono tutto il resto con la Serapo Volley che la “fa da padrona” con appena 6mila euro, eppure Gaeta può vantare numerose eccellenze nelle massime serie di Pallamano, Basket, Volley, Tennis, podismo e altre discipline.

Raffaele di Tucci e Cosmo Mitrano

DALL’INFORMAZIONE FATTA IN CASA… Per Mitrano il ritorno di immagine è tutto. Il sindaco conosce molto bene l’importanza di mostrare ciò che fa, il valore della propaganda, dei video, dei social network. Negli anni ha costruito un vero e proprio esercito di media partner, così li chiama, costantemente presenti ad ogni singola manifestazione, evento, conferenza stampa, intervista a comando e quant’altro. Un piccolo esercito di siti e sitarelli locali che sulla facciata dei loro comunicatifici tutti uguali, nascondono gli uffici della comunicazione comunale. Possono certamente saltare qualche fatto di cronaca o qualche comunicato, ma state pur certi che non perdono niente degli appuntamenti gaetani. Perché? Beh la risposta non è poi così difficile. Uno dei più attivi è infatti Gazzettino del Golfo che nella sola delibera per le spese del triennio 2018 incassa ben 20mila euro. Altri 5mila e 500 li aveva presi pochi mesi prima. Le attività del sito, registrato come testata nel 2018, sono editate da una associazione omonima, che ha nel ruolo di vicepresidente Raffaele Di Tucci, delegato del sindaco Mitrano, prima alla sicurezza e oggi al marketing territoriale. Un bel conflitto di interesse ma, dopotutto, questo è un Made in Italy. Come detto non c’è uscita pubblica del sindaco che non sia seguita da una folla di telecamere e macchine fotografiche che manco il Presidente del Consiglio. E infatti ogni manifestazione ha sempre dei media partner, che sono poi sempre gli stessi e siti locali, spuntati come funghi a corredare di finzione la realtà e invadere i social con gli stessi contenuti: dalle Luminarie al Med Blu Festival, dal Carnevale all’Estate Gaetana, dall’Arena Virgilio alle altre manifestazioni minori.

…ALLA CASA DELL’INFORMAZIONE: CITOFONARE D’ANGELIS. I più attivi sono senz’altro i fratelli D’Angelis, Roberto, onnipresente seguace di Mitrano, legato al sindaco dallo stesso filo del microfono che porge per la propaganda e la pubblicità di potere di AIG, e Erasmo, omologo del sito GaetaChannel. Una comunicazione fatta in casa, la stessa, da 26mila “follower” complessivi su Facebook, più degli abitanti della città (!). C’è anche GaetaNews24, ma nessuno di questi risulta beneficiario di alcunché. C’è pure Sportgaetano, di Pio Marzullo, vicino all’ex assessore Luigi Ridolfi, che nel sopracitato documento fantasma di cui abbiamo parlato risultava “beneficiario” di un contributo di 24mila euro, mentre nella delibera 236 si riferisce di 20mila euro donati all’associazione Sportissimo che con le cifre degli anni passati si attesta a circa 30mila euro. Ma come detto aspettiamo che qualcuno faccia chiarezza. Abbiamo già accennato a Guadalaxara e quindi di Radio Spazio Blu, con importi minori non poteva mancare nemmeno Radio Formia dell’amica di Mitrano Franca Forte (ma con importi minori).

mitrano in giostraSARÀ QUEL CHE SARÀ. All’appello mancano ancora circa 400mila euro di “piccoli” contributi che escludiamo, elargiti ad associazioni, fondazioni, comitati, centri anziani, complessi bandistici, cooperative, circoli, piccole imprese, scuole private, liberi professionisti. Insomma un esercito di grandi e piccole figure che hanno fatto e fanno sempre più forte l’imbattibile Mitrano, che ha giorno dopo giorno lavorato assiduamente alla costruzione del suo plotone non facendo mai mancare l’appoggio delle politiche culturali, sociali e turistiche. Prima e meglio i pochi generali, poi la fanteria: sono tutti contenti. Eppoi, in fondo, è stato lo stesso Mitrano a ribadire nell’ultimo consiglio comunale il concetto per cui lui continuerà a privilegiare la spesa per gli investimenti senza preoccuparsi più di tanto del disavanzo, cioè del fatto che le uscite siano più delle entrate. In bocca al lupo al prossimo sindaco.

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