LATINA. UOMO SCATENATO ALLE POSTE TRA URLA E MINACCE. AI POLIZIOTTI DICE: “VI CREPO”

Palazzo_delle_Poste_Latina
Palazzo delle Poste - Latina

Latina, arresto per resistenza e minacce aggravate a pubblico ufficiale e violenza privata all’interno della sede centrale di Poste Italiane

Alle 14 odierne, un equipaggio della Squadra Volante su disposizione della Sala Operativa 113 si è portato in Piazzale dei Bonificatori presso la sede centrale delle Poste Italiane, dove era segnalata una persona che minacciava di morte i presenti.
Giunti sul posto, gli operatori hanno notato il soggetto, noto alle forze dell’ordine, in uno stato di forte alterazione.
L’uomo, con fare minaccioso, ha preso ad inveire contro gli agenti con frasi del tipo “INFAMI, VI AMMAZZO TUTTI, QUANDO VI TROVO VI CREPO”

Nonostante alcuni tentativi dei poliziotti che lo invitavano a mantenere la calma, l’uomo non pago ha accentuato i comportamenti offensivi e poco collaborativi proferendo testuali parole: “IO HO L’EPATITE, SE NON MI LASCIATE ANDARE MI TAGLIO , POI VI DENUNCIO” .
Poi, invitato a fornire i documenti, l’uomo si è rifiutato categoricamente e, quindi, visto anche il forte stato d’agitazione, gli operanti delle forze di Polizia hanno deciso di condurlo in Questura, mentre lo stesso opponeva ferma resistenza, iniziando a dimenarsi e provando più volte a colpire i poliziotti. 
Con non poca difficoltà quest’ultimi sono riusciti a condurlo in Questura ma, durante le fasi del fotosegnalamento presso gli uffici della Polizia Scientifica, l’uomo ha continuato ad avere un atteggiamento aggressivo nei confronti degli operanti.

Sentiti i testimoni, i motivi che hanno scatenato l’ira dell’arrestato erano riconducibili alle difficoltà dello stesso di prelevare contanti dal proprio conto corrente a causa dello smarrimento del PIN.

La persona fermata, identificata in F.R., italiano del ’63, pluripregiudicato, è stato tratto in arresto per il reato di resistenza e minacce aggravate a pubblico ufficiale e violenza privata.

Al termine delle formalità di rito, F.R. è stato condotto presso la propria residenza agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima fissato il 20 luglio, come disposto dal P.M. di turno Dott. Bontempo.

Articolo precedente

CASO SEP: SINDACO E AMMINISTRATRICE NON TROVANO ACCORDO PER INCONTRO PUBBLICO A PONTINIA. MA IL PD LO ORGANIZZA A FOSSANOVA

Articolo successivo

RISSA POLITICA A CISTERNA. PER IL CASO SAMBUCCI, OPPOSIZIONI CONVOCATE DAL PREFETTO

Ultime da Cronaca