LATINA, OK AL RENDICONTO DEL COMUNE: ENTE HA RICONOSCIUTI DEBITI PER 8 MILIONI DAL 2022 A OGGI

L’organo di revisione economico finanziario del Comune di Latina ha espresso giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto di gestione

La relazione, firmata il 2 maggio da Tonino Del Giovane, Giulia Collosi e Valter Tersigni, è stata propedeutica all’approvazione della delibera con i poteri del Consiglio Comunale da parte del Commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente.

Il rendiconto di gestione è stato così approvato dal Commissario nella medesima data del 2 maggio.

Tra le pieghe della relazione, si trovano alcuni parametri che offrono uno sguardo d’insieme alla salute dell’Ente. Ad esempio, solo per l’anno 2022 (anno a cui fa riferimento il rendiconto di gestione licenziato dal Commissario), il Comune di Latina ha provveduto al riconoscimento e al finanziamento di debiti fuori bilancio per la somma di 5.243.534 euro, di cui la metà di parte corrente e l’altra metà in conto capitale. Dopo la chiusura dell’esercizio, nella prima parte del 2023 il Commissario ha approvato il riconoscimento e il finanziamento di altri debito fuori bilancio per oltre 3 milioni di euro: per l’esattezza, 3.301.005 euro.

L’Organo di revisione ha verificato che l’ente di Piazza del Popolo ha in essere garanzie (fideiussioni) a favore dei propri organismi partecipati e a favore di altri soggetti. Per ABC Latina, l’azienda speciale pubblica costituita dall’amministrazione Coletta, è in ballo un finanziamento da oltre 12 milioni della durata di 10 anni; per la Nuoto 2000, la società privata che gestisce la piscina comunale, c’è una garanzia de Comune da 605mila euro per la durata di 16 anni; infine per la Us Sa.Ma.Gor Asd, la garanzia ammonta a 798mila euro per 17 anni.

Risultano prestiti concessi dall’amministrazione in sofferenza a favore del Credito Sportivo e a carico della Nuoto 2000.

Per tutte le fideiussioni, l’Ente ha accantonato la cifra 13 milioni e mezzo per un percentuale di incidenza degli interessi passivi che si riduce nel 2022 all’1,87% (era del 2,31% nel 2021).

Il debito del Comune complessivo ammonta a oltre 76 milioni di euro, in diminuzione di circa 3 milioni di euro rispetto agli anni 2020 e 2021.

II Comune di Latina e l’Azienda Beni Comuni di Latina – si legge nella relazione – si sono impegnate, ciascuno per quanto di propria competenza, e comunque non oltre il termine dell’esercizio finanziario anno 2023, ad adottare i provvedimenti necessari al fine della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie.

Lo scorso 20 aprile, invece, il Servizio Finanziario e Partecipate ha inoltrato al Consorzio Industriale del Lazio la nota del Servizio Entrate, evidenziando discordanze nelle posizioni creditorie/debitorie reciproche e chiedendo di adottare i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle relative poste contabili entro l’esercizio finanziario 2023.

Per quanto riguarda Acqualatina Spa, il Servizio Entrate ha attestato la sussistenza dei seguenti crediti: credito IMU periodo 2012-2015 iscritto a ruolo coattivo per euro 6.454,69; credito IMU periodo 2016-2019 accertato per euro 6.423,37; credito TART periodo 2020-2022 pari ad euro 21.224,00.

Lo scorso 28 marzo, il Servizio Decoro ha fatto emergere con Acqualatina un debito pari ad euro 3.886,04 ed un credito di euro 12.732,77.

Infine, tasto dolente sul Pnrr: il Comune, infatti, non si è avvalso delle deroghe assunzionali a tempo determinato.

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