LATINA: IL DEBITO MONSTRE CON RIDA AMBIENTE E GLI ALTRI ATTI DEL COMMISSARIO

Il Prefetto Carmine Valente

Latina: in attesa della proclamazione di Coletta o del ballottaggio, il Commissario prefettizio dispone una serie di provvedimenti tra cause e debiti fuori bilancio

In una situazione di stallo come quella in cui si trova il Comune di Latina, dopo la consultazione delle 22 sezioni di domenica 4 settembre, la prova – se ve ne fosse bisogno – che il Sindaco non è stato ancora proclamato – al momento, i dati di liste e candidati dovrebbero trovarsi in Prefettura – è data da tutta una serie di atti disposti oggi, 7 settembre, dal Commissario prefettizio Carmine Valente, in carica da quando la storica sentenza del Tar, datata luglio 2022, ha fatto decadere Sindaco e Consiglio Comunale.

Il debito fuori bilancio più cospicuo, determinato da una sentenza del Tribunale di Roma, è stato riconosciuto oggi dal Commissario. La soccombenza del Comune di Latina con la Rida Ambiente srl ammonta alla cifra di 2.185.532,74 euro. Come noto, il Comune conferisce, in ragione di un contratto stipulato dal 2012, il rifiuto indifferenziato nell’impianto Tmb di Aprilia gestito dalla Rida Ambiente srl. Peraltro, prima della causa intentata al Tribunale di Roma da Rida Ambiente srl, il Comune di Latina non rispose a una diffida pervenuta dalla stessa società privata. Un avvertimento caduto nel vuoto che ha generato, in seguito, il contenzioso in sede civile perso dall’ente di Piazza del Popolo.

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Il Comune di Latina ha proposto ricorso in appello contro la sentenza del Tribunale di Roma mediante l’Avvocatura Comunale. Tuttavia, nelle more del ricorso, sono stati maturati ben due debiti fuori bilancio.
Infatti, le somme da liquidare in favore della Rida Ambiente Srl in ragione della sentenza sono sintetizzabili in tre voci: sorte pari a complessivi 2.185.532,74 euro, da liquidarsi con disponibilità residua di bilancio, a seguito di acquisizione della documentazione fiscale necessaria; interessi moratori alla data del 19 luglio 2022 pari a 1.170.463,56 euro; spese legali pari a complessivi 33.310,99 euro.

Le ultime due voci sono da riconoscersi come debito fuori bilancio tramite i poteri del Consiglio Comunale. Ecco perché il Commissario Valente ha deliberato, con i suddetti poteri, il riconoscimento di un debito fuori bilancio che viene fuori dalla somma degli interessi moratori e delle spese legali: in tutto 1.203.774,55 euro destinati alla Rida Ambiente srl.

Altri debiti fuori bilancio, stavolta di dimensioni “soft”, sempre riconosciuti dal Commissario tramite i poteri del Consiglio Comunale, sono da ascriversi agli oltre 8mila euro riconosciuti a una dipendente del Comune stesso riguardo al proprio trattamento economico e a quasi 18mila euro in favore di un fornitore, Gielle Elevatori Srl. Entrambi i debiti sono scaturiti da contenziosi civili.

Ben sette, invece, sono le delibere con i poteri della Giunta che il Commissario ha oggi, 7 settembre, disposto per permettere al Comune di Latina, tramite i suoi legali, di difendersi o fare causa davanti a Tribunali, Commissioni regionali tributarie e persino un ricorso al Presidente della Repubblica.

Insomma, dalle parti di Piazza del Popolo, il lavoro necessario continua. Di sindaci, consiglieri e politici nemmeno l’ombra.

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