Commissioni consiliari, l’assise cittadina disertata da gran parte del centrodestra: votata la delibera che stabilisce la perfetta parità
Il Consiglio Comunale di Latina ha votato l’emendamento firmato dal consigliere Massimiliano Colazingari che stabilisce nel numero di 55 consiglieri della coalizione Coletta e 55 consiglieri i rappresentanti eletti all’interno delle commissioni consiliari. Di conseguenza, 5 i Presidenti da una parte, 5 i Presidenti dall’altra.
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Il centrodestra ha preferito non partecipare, tranne il Presidente del Consiglio Raimondo Tiero (Fratelli d’Italia) astenuto in ragione del suo ruolo istituzionale e il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Chiarato il quale – chiedendo un parere all’Avvocato del Foro di Latina Corrado De Simone che ribadiva la formazione delle Commissioni con la formula 56 rappresentati di centrodestra e 54 della coalizione Coletta – ha votato la sua contrarietà alla proposta paritaria (55 e 55).
Gli esponenti del centrodestra hanno dunque disertato, in protesta, la discussione e la votazione che ha messo sul piatto l’emendamento e l’ipotesi di deliberato che prevedeva l’opzione di assegnare 56 seggi al centrodestra medesimo e 54 alla coalizione Coletta (proposta A). Un’opzione respinta dalla maggioranza che sostiene Coletta.
Al Consiglio Comunale, era presente anche il consigliere comunale della Lega Alessio Pagliari il quale, però, non è intervenuto durane la disamina della “questione commissioni”.
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Dopo le votazioni, è stata approvata la delibera così come emendata con la Proposta B: ossia 55 consiglieri per parte nelle Commissioni.
La decisione della maggioranza nel Consiglio Comunale senza sorprese conferma il muro contro muro tra coalizione Coletta e centrodestra che, peraltro, ha preannunciato un ricorso alla giustizia amministrativa proprio sulla composizione delle Commissioni.
La delibera del Consiglio Comunale è immediatamente esecutiva. Commissioni formate, ma gli strascichi e il Tar, se il centrodestra darà seguito a quanto annunciato, fanno prevedere altri mesi di scontro e possibile stallo nella dialettica politica. A poco, altrettanto prevedibilmente, servirà l’appello del Sindaco Damiano Coletta di abbassare i toni.
Il Consiglio Comunale è proseguito con la discussione degli altri punti all’ordine del giorno, nel quale erano presenti diverse mozioni come, ad esempio, quella di Lega e centrodestra sulle tariffe per gazebo approvata all’unanimità.
