LATINA, BALNEARI: TAR DICE NO ALLE PROROGHE FINO AL 2033

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Concessioni demaniali per i balneari a Latina: il Tar rigetta i ricorsi e sbarra la strada alla proroga fino al 2033

Non ci sarà nessuna proroga fino al 2033 per i concessionari del Demanio marittimo a Latina. Il Tribunale amministrativo ha rigettato il ricorso presentato da sei degli operatori balneari che hanno lo stabilimento sul lungomare di Latina.

Il motivo del contendere tra operatori balneari e Comune di Latina era la delibera con cui la Giunta Coletta aveva prorogato per un altro anno, fino al 31 dicembre 2021, e non fino al 2033 come in altri Comuni, le concessioni demaniali marittime in attesa del superamento del Covid e di una schiarita normativa.

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Gli operatori chiedevano, per l’appunto, l’annullamento di quella delibera datata 30 dicembre 2020 e hanno trovato lo scoglio rappresentato dalla decisione del Tar.

Tra i ricorrenti ci sono Alfa Service Società Cooperativa, Massimo Perin, Claudio Catacci, Winsea S.r.l., Arca Assocazione Nazionale Ricreativa Culturale Sportiva Dipendenti Gruppo Enel e Hotel Fogliano. E il 12 maggio verranno discussi i ricorsi promossi da altri concessionari.

Ad intervenire sulla discrasia della normativa nazionale ed europea nell’ambito della materia delle concessioni, è stato anche il Consiglio di Stato, con le sentenze del 18 novembre 2019 e del 17 luglio 2020, invalidando le proroghe accordate sulla base della normativa nazionale, essendo contrarie ai principi comunitari di libera concorrenza e trasparenza da attuarsi, per il rilascio delle concessioni, con procedure selettive ad evidenza pubblica previste dalla Direttiva Bolkestein.

Il Comune di Latina, inoltre, si appellava all’Antitrust e alla Corte di giustizia europea che stabiliva come le proroghe fossero in contrasto con la Direttiva Bolkenstein che prevede, sin dal 2006, la messa a bando delle concessioni.

Come noto, l’Europa ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per la mancata applicazione della Bolkenstein. Una mano ai concessionari, tuttavia, potrebbe arrivare dal Governo Draghi anche in ragione delle tante proteste in essere, acuite ieri dalla manifestazione degli ambulanti, anche loro concessionari, che hanno bloccato il Grande Raccordo Anulare di Roma.

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