LATINA, AVVOCATI IN GUERRA: IL TAR FISSA A OTTOBRE L’UDIENZA SULLO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO

Tar di Latina
Tar di Latina

Lo scontro tra gli avvocati avrà una resa dei conti: il Tar di Latina ha fissato l’udienza di merito ad ottobre, fino ad allora sospese le nuove elezioni come stabilito dal Consiglio di Stato

Quello che può ormai definirsi il lungo strascico del regolamento di conti tra legulei latinensi avrà un suo showdown, con l’episodio che (forse) sarà conclusivo. Il 21 ottobre prossimo sarà discusso davanti al Tar di Latina il ricorso presentato dagli avvocati Aurelio Cannatelli, Denise Degni e Umberto Giffenni contro lo scioglimento del Consiglio dell’Ordine e la nomina nel novembre 2019 come Commissario, da parte del Ministero della Giustizia, di Giacomo Mignano.

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Come scritto in un articolo precedente (vedi link su), lo scorso 22 aprile il Consiglio di Stato pronunciò l’ordinanza per cui, accogliendo l’istanza cautelare promossa dai tre ricorrenti tramite gli avvocati D’Erme e Paolantonio, “non deve esserci l’indizione, da parte del Commissario straordinario, delle eventuali nuove elezioni del COA (ndr: Consiglio dell’Ordine degli Avvocati), in attesa della definizione del primo grado del giudizio, dovendo il TAR valutare tutte le rilevanti questioni processuali e sostanziali“.

Nel frattempo, un’altra polemica non si è fatta attendere nel mondo dei togati. L’ex Presidente del Consiglio dell’Ordine di Latina, Giovanni Lauretti, uno degli undici dimmissionari, e tra i cinque avvocati, oggetto del ricorso dei tre colleghi prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, con più di due mandati, si appresta a diventare, come riportato da Il Messaggero, componente del Consiglio giudiziario del Lazio. Un ruolo molto prestigioso per cui Lauretti ha ottenuto il voto degli otto Ordini della Regione ed è in attesa della decisione da parte dei magistrati componenti il Consiglio medesimo.

Il Consiglio giudiziario del Lazio è un organo elettivo, consultivo e decentrato rispetto al Consiglio Superiore della Magistratura per la formazione delle tabelle, le assegnazioni e le promozioni relative ai magistrati togati in servizio negli uffici giudiziari del distretto ovvero fuori ruolo e ai magistrati onorari. Esprime, inoltre, proposte al Consiglio Superiore della Magistratura sulla nomina dei magistrati onorari e sui procedimenti disciplinari degli stessi.

Un organo importante, di responsabilità, che nella politica togata è piuttosto ambito. Ecco perché il particolare non è passato inosservato alla sezione pontina dell’Associazione nazionale forense che avrebbe espresso disaccordo e contrarietà, al contrario del Commissario attuale dell’Ordine di Latina, Giacomo Mignano, il quale dalle colonne de Il Messaggero ha rivendicato la scelta di Lauretti come membro del Consiglio giudiziario del Lazio, non senza una stoccata a quel mondo degli avvocati pontini che non vede di buon occhio Lauretti: “A Latina – ha detto Mignano – dobbiamo imparare a fare squadra. Non è con le polemiche e le guerre che si fa il bene della categoria“.

Continuano i veleni, in attesa che il Tribunale amministrativo dica che destino avrà l’Ordine degli Avvocati di Latina.

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