LA GAFFE DEI LEGHISTI DI LATINA ALL’ISOLA ECOLOGICA. CISL: “GUARDIANO LICENZIATO, BLITZ VERGOGNOSO”

In foto, da destra il consigliere comu ale Vincenzo Valletta, il segretario comunale della Lega Armando Valiani e il consigliere comunale Massimiliano Carnevale
In foto, da destra il consigliere comunale Vincenzo Valletta (Lega), il segretario comunale della Lega Armando Valiani e il consigliere comunale Massimiliano Carnevale (Lega). Tutti e tre si sono presentati di sera all'isola ecologica di Via Bassianese nel Comune di Latina per denunciare lo stato di degrado del luogo

L’incursione notturna dei leghisti latinensi all’isola ecologica di Via Bassianese fa licenziare il metronotte responsabile di avere aperto i cancelli. È la Cisl a denunciare l’episodio e bollare l’azione dei leghisti come una mera strumentalizzazione politica

Dopo il blitz dei consiglieri comunali di Latina Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta, insieme al segretario della Lega di Latina, nonché segretario regionale Ugl, Armando Valiani, larga parte della stampa ha fatto circolare una notizia che ai più è parsa surreale: “bomba ecologica” all’isola di Via Bassianese, per intenderci dove, prima Latina Ambiente, poi la nuova Azienda Speciale, accoglie il conferimento differenziato dei rifiuti urbani non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, inclusi ingombranti e RAEE

Che l’isola ecologica di Via Bassianese non sia un modello di efficienza, sin da tempi di Latina Ambiente quando gli stessi politici del centrodestra, che oggi si indignano, elessero la Spa a proprio centro di colonizzazione politica, è un dato oggettivo.

Eppure, a più di qualcuno, quell’irruzione notturna del trio Valletta/Carnevale/Valiani, almeno una domanda l’ha indotta a farla: come hanno fatto ad entrare, di notte, i consiglieri comunali e il segretario se l’isola ecologica, come noto, è chiusa?
E ancora: ma quale bisogno c’era di irrompere di notte nell’isola ecologica dal momento che la stessa è aperta durante il giorno?

A queste domande, una prima risposta la dà Fit (federazione italiana trasporti) Cisl di Latina che bolla l’azione come strumentalizzazione politica ma sopratutto denuncia il fatto che, a causa del blitz notturno dei leghisti, il metronotte è stato licenziato perché non avrebbe potuto aprire le porte dell’isola ecologica di Via Bassianese.

Il nostro impegno quotidiano è quello di monitorare e supportare i lavoratori di ABC di Latina, non soltanto nelle politiche sindacali, ma anche monitorando le attività aziendali, specialmente in questo periodo così difficile per tutti – attacca il comunicato Fit Cisl di Latina rivolto a tutti i lavoratori Abc – Il nostro atteggiamento che ci contraddistingue è basato sulla “proposta”, con una partecipazione attiva e costruttiva, volta a prevenire problematiche di ogni sorta, che potenzialmente possano riflettersi negativamente sulle maestranze. È per questa nostra visione che non possiamo in alcun modo accettare il vergognoso “bliz” notturno da parte del Segretario Regionale UGL – Armando Valiani, accompagnato da due consiglieri comunali della Lega a Latina: Massimiliano Carnevale e Vincenzo Valletta, i quali introducendosi arbitrariamente in azienda hanno creato una grande destabilizzazione.

È ben chiaro – prosegue la nota del sindacato rivolta a tutti i lavoratori di Abc – l’intento di tale gesto, ma di sicuro questo ha provocato in prima battuta il licenziamento del metronotte, impegnato nell’attività di guardiania. I lavoratori della nostra azienda che svolge un ruolo strategico per tutta la comunità pontina, ovvero la gestione del ciclo dei rifiuti, sono consapevoli del loro ruolo sociale, pertanto nulla può essere trascurato o lasciato al caso. Il nostro impegno va nella direzione di costruire una realtà lavorativa basata sulla collaborazione e credibilità“.

Non possiamo tollerare azioni volte ad uso personale, che esprimono già in partenza l’ambiguità tra azione politica e azione sindacale, che a nostro modesto parere devono essere ben distinte – conclude la nota – Questo binomio UGL – Lega porterà solo sventura ai lavoratori, perché la politica ha interessi diversi da quelli che sono legittimi dei lavoratori. Azioni che minano la vita dell’azienda e rischiano di annullare tutti gli sforzi fatti per migliorare il lavoro e di conseguenza produttività e salario. Come Cisl riteniamo che i lavoratori devono essere i veri padroni del proprio destino, senza subire pressioni politiche o essere strumento di guerre di opposizione politica, volte al governo della città. La Cisl fin dalla sua costituzione è un sindacato libero ed autonomo, che ha come principale scopo la difesa dei diritti dei lavoratori, credendo fermamente che il lavoro sia la chiave per uno sviluppo non solo economico ma principalmente della persona al servizio della comunità senza distinzioni“.

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Insomma, i tre leghisti (che nel giorno del blitz hanno chiamato la Polizia in loco e, poi, presentato un esposto in Questura), al di là della legittima presa di posizione politica, un bel guaio, come sostiene la Cisl, l’hanno provocato: denunciare l’inefficienza di Abc (verissimo) provocando indirettamente il licenziamento di un lavoratore non è proprio un bel biglietto da visita per coloro che si candidano a governare la città nel prossimo futuro.

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