LA DENUNCIA DEL COMITATO TORRE DI MOLA: “DEGRADO E MANCANZA DI REGOLE, INTERVENGA IL SINDACO”

Torre di Mola

Il “Comitato Torre di Mola” torna a denunciare i problemi del centro storico con una lettera inviata al Sindaco di Forma e alle altre autorità

Il “Comitato Torre di Mola” ponge ancora una volta all’attenzione alcuni problemi a riguardo delle relazioni tra attività economiche e residenti, definizioni degli spazi, della sosta e gestione dei servizi a cominciare dall’igiene dei suoli. Corre l’obbligo di segnalare ancora una volta Ia necessità di regolamentare o, se è il caso, di vietare quegli esercizi che non disponendo di superfici interne adeguate, conducono l’attività interamente sul suolo pubblico, diffondendo musiche ad alto volume per attrarre clienti.

È facilmente constatabile che anche il solo chiacchierare, soprattutto in tarda sera, tra gli spazi ristretti delle vie, crea problemi; quando poi si aggiunge la musica ad alto volume, il quartiere diventa invivibile. Aree di sosta e viabilità restano ancora opere incompiute come Ia fioriera abbandonata all’ingresso di Via dei Provenzali, per giunta con cavi elettrici potenzialmente attivi. Naturalmente, il convergere di tante persone in un’area dove si consumano alcolici, crea anche problemi di sicurezza così come di igiene dei suoli pubblici. A questo proposito si segnalano la mancanza di cestini porta-rifiuti e la cattiva abitudine, nei fatti tollerata, di lasciare rifiuti organici chiusi in piccole buste di plastica anziché negli appositi contenitori.

Recentemente il Sindaco ha incontrato alcuni rappresentanti delle attività commerciali per discutere di fondi destinati al rinnovo dell’arredo urbano, tra cui illuminazione e filodiffusione. Male non farebbe ad incontrare anche i residenti e a discutere alla luce del sole degli interventi da condurre per migliorare la via. È il caso di ricordare che la via Abate Tosti rappresenta quel che resta dell’Appia Antica, oggi candidata a divenire patrimonio dell’Unesco. Se si vuole dare decoro a questa via, è necessario curare gli arredi, gli ingressi degli edifici, regolamentare gli orari delle attività e della diffusione di musica che non è consentita al di fuori dei locali, I’igiene dei suoli e lo smaltimento dei rifiuti, evitando lo stazionamento di attrezzature improprie. Anche Ia circolazione, la sosta e gli accessi al centro storico vanno disciplinati.

Chi acquista un abbonamento per Ia sosta lo fa in base alla disponibilità dei posti auto indicata nelle planimetrie adottate dal comune che però negli anni variano per difetto con numeri anche importanti. Tra occupazione del suolo pubblico da parte delle attività, dell’impianto delle isole ecologiche, i posti auto decrementano a vista d’occhio ma il costo dell’abbonamento resta invariato.

È giunto il momento di riaffermare regole, doveri, responsabilità, da parte dei cittadini e delle istituzioni perché la convivenza civile e Ia qualità della vita di un quartiere dipendono dalla buona volontà e dall’impegno di tutti”.

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