LA CELEBRAZIONE DEL 170° ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA A LATINA

170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato: l’EsserciSempre della Polizia di Latina

La Polizia di Stato ha celebrato oggi il suo 170° anniversario dalla fondazione. Era infatti il 1852 quando iniziava il lungo percorso di impegno e servizio giunto fino ai nostri giorni, nella continuità del motto Sub Lege Libertas.

La ricorrenza è stata celebrata con sobrietà, con il pensiero rivolto alle vittime del conflitto bellico, della atroce e cruenta guerra che si sta combattendo a poca distanza dai nostri confini.

L’intento è stato quello di condividere comunque la ricorrenza con i cittadini, ai quali è rivolto l’operato quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, guidati dallo slogan #Essercisempre.

La celebrazione ha avuto inizio alle ore 09.00 quando, presso la lapide posta all’ingresso della Questura e alla presenza del Prefetto, è stata deposta una corona di alloro per rendere gli onori ai caduti della Polizia di Stato e Don Francesco Pampinella, Parroco della Cattedrale di San Marco, ha rivolto una preghiera in ricordo dei colleghi scomparsi.

Alle successive ore 11.00, in Piazza del Popolo a Latina, la cerimonia è entrata nel vivo, con l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte dell’orchestra composta dagli alunni del Liceo Statale Alessandro Manzoni, diretta dal Maestro Salvatore Campo e con la partecipazione del soprano Alessandra Della Croce.

È stata quindi data lettura ai messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia. Il Presidente della Repubblica ha concesso, quest’anno, la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato, per l’opera profusa dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato contro il Covid-19.

Ha preso poi la parola il Questore di Latina Michele Maria Spina, il quale ha voluto ringraziare tutti gli attori istituzionali che, in piena sinergia con la Polizia di Stato, hanno consentito il raggiungimento di migliori standard in termini di sicurezza, anche nell’attuale, delicato, momento storico.

Negli ultimi due anni il Questore ha emanato oltre 2500 ordinanze di servizio con le quali sono stati disciplinati i servizi di ordine pubblico per il contenimento dell’emergenza epidemiologica nonché per garantire il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni politiche, sindacali, studentesche, musicali, religiose e sportive che si sono svolte in provincia, senza che si registrassero episodi di intemperanza.

Capillare è stata l’attività di monitoraggio del territorio con l’attuazione di mirati servizi di controllo finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, delle attività illecite legate alle sostanze stupefacenti,  all’individuazione ed identificazione di persone pericolose o sospette cui applicare misure di prevenzione, ai quotidiani controlli alle persone sottoposte agli arresti domiciliari ed alle misure di prevenzione e sicurezza.

Sono stati intensificati i servizi sul territorio, con l’impiego di oltre 200 pattuglie a settimana, cui hanno contribuito le unità operative dei Reparti Prevenzione Crimine e le unità cinofile della Polizia di Stato. Nel 2021 oltre 60.000 sono state le richieste di intervento pervenute ai numeri di soccorso pubblico “113” e al Numero Unico per le Emergenze 112.

Particolare attenzione è stata posta nell’attività di contrasto alla criminalità attuata dalla Squadra Mobile nel capoluogo, dove operano clan malavitosi autoctoni e per i quali è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso, e nel basso Lazio, zona particolarmente a rischio di infiltrazione criminale da parte di organizzazioni che agiscono nelle aree limitrofe del casertano. Nel comune di Fondi, che ha registrato una escalation di azioni criminali, sono stati predisposti straordinari servizi di controllo ed investigativi, all’esito dei quali è stato sgominato un agguerrito sodalizio criminale in possesso di esplosivi, numerosissime armi e droga.

Complessivamente sono stati eseguiti 319 arresti o fermi di iniziativa e 1252 persone sono state denunciate a piede libero.

Dall’analisi degli arresti, si rileva per il 2021 un incremento del 12% rispetto al 2020 e addirittura del 53% rispetto al 2019; alla crescita degli arresti è conseguita una costante diminuzione dei reati rispetto agli anni precedenti.

È stata dedicata particolare attenzione alle Misure di prevenzione personali e patrimoniali, costituendo presso la Divisione Polizia Anticrimine un team specializzato, per ostacolare i soggetti ritenuti maggiormente pericolosi per la sicurezza pubblica, assoggettandoli al rispetto di rigorose prescrizioni che incidono drasticamente sulla loro condotta di vita.

In tale ottica è stato eseguito un provvedimento di sequestro anticipato nei confronti di un imprenditore per un valore di oltre 50 milioni di Euro. Sono stati inoltre disposti i seguenti provvedimenti:

Fogli di Via Obbligatori                     131

Avvisi Orali                                      286

Ammonimenti                                  14

D.A.SPO.                                          7

Daspo Urbano (D.A.C.U.R Willy)       55

Sorveglianze Speciali Applicate          16

Sorveglianze Speciali Proposte           21

Di assoluto rilievo anche l’attività di controllo nell’ambito della Polizia amministrativa e sociale, svolta dagli Uffici di Polizia dell’intera provincia. I controlli hanno portato a centinaia di verbali di contestazione amministrativa, a diverse informative di reato trasmesse alla Procura della Repubblica di Latina, alla chiusura temporanea di alcune attività commerciali, alla revoca della licenza per due istituti di vigilanza e all’adozione di diversi provvedimenti di sospensione della licenza ex art. 100 TULPS.

Numerose e brillanti le operazioni di Polizia Giudiziaria che hanno consentito di conseguire importanti risultati. Di seguito le più significative.

Operazione Scheggiacon l’arresto di cinque individui indagati per estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata, aggravati dal metodo mafioso.

Operazione Dirty Glass, con l’arresto di dodici persone che avevano creato un sodalizio criminale ritenuto responsabile di reati fiscali e tributari, violazioni della legge fallimentare, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, falso, corruzione, riciclaggio, turbativa d’asta, sequestro di persona e detenzione e porto di armi da fuoco. Le attività di indagine hanno consentito l’aggressione del patrimonio illecito con il sequestro anticipato di beni, assetti societari e rapporti finanziari per un valore di oltre 50 milioni di Euro.

Operazione Movida Latina, che ha consentito l’arresto di cinque persone indagate per violenza privata, rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Operazione Reset,che ha portato all’arresto di 19 persone appartenenti ad un gruppo criminale autoctono, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, estorsioni ed un omicidio, aggravati dal metodo mafioso.

Le Operazioni Moro e Moro Bis, con l’arresto di 7 persone, indagate per omicidio.

L’Operazione Scarface, con l’arresto di 33 persone ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsione, sequestro di persona, furto, porto abusivo di armi, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

Sono state inoltre svolte indagini che hanno riguardato ambiti variegati, quali l’omicidio di un giovane a Formia e di un giovane straniero a Borgo Montello, le irregolarità per il concorso ASL, una lottizzazione interamente abusiva a Latina; rilevanti sono stati i successi anche per quanto concerne il contrasto agli stupefacenti (operazioni Bellavista, Game Over, Erba del VicinoBreak Down).

A sua volta la DIGOS ha svolto una costante attività informativa diretta alla costante acquisizione di dati su cause e dinamiche d’evoluzione di fenomeni politici, sociali ed economici per la gestione in termini di regolare mantenimento dell’ordine pubblico nonché al fine di qualificare il grado di pericolosità di taluni soggetti in termini d’eversione ovvero ispirate al fondamentalismo/integralismo islamico, a tutela della sicurezza interna ed internazionale.

Particolarmente rilevanti sono state l’Operazione ASCARIS, con l’arresto di 5 soggetti ritenuti responsabili dei delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e corruzione, ed il fermo di una cittadina tunisina ritenuta responsabile dei reati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, addestramento e istigazione a commettere delitti di terrorismo. Sempre nel settore del contrasto al fenomeno del terrorismo e dell’estremismo esterno, è stato rintracciato un quarantenne tunisino residente in Francia, evaso poche settimane prima da un centro psichiatrico e ricercato in tutta Europa.

Incisiva è stata anche l’attività nei confronti degli stranieri irregolari sul territorio.  Le espulsioni, con accompagnamento presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio e direttamente presso la frontiera – nel 2021 – sono state 76.

Sempre nel 2021 la Polizia Stradale ha prestato soccorso ad oltre 4.000 persone e oltre 10.000 sono state le infrazioni al Codice della Strada rilevate.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni si è particolarmente distinta nel contrasto ai reati informatici, arginando l’odioso fenomeno della pedopornografia su internet, delle truffe informatiche e del cyberbullismo.

La Polizia Ferroviaria ha incrementato le proprie attività di controllo presso gli scali della provincia, a tutela dei passeggeri, con oltre 31.000 controlli alle persone.

Di altissimo livello i risultati conseguiti dagli atleti del Centro Remiero di Sabaudia: i ragazzi delle Fiamme Oro infatti hanno confermato il loro immenso valore sportivo, conquistando alle Olimpiadi di Tokyo una medaglia d’oro e tre medaglie di bronzo, un bottino di tutto rispetto.

Sono state ricordate le moltissime iniziative di prossimità che la Polizia di Stato conduce a fianco dei cittadini, nelle scuole, nelle piazze, nei circoli, nelle parrocchie, nelle case famiglia a dimostrare che #EsserciSempre è un modo concreto di fare polizia, quali “Questo non è amore” per la prevenzione della violenza di genere, “PretenDiamo Legalità”, “Cuori Connessi” contro il cyberbullismo, “La Polizia va a scuola”, “Menti Connesse”, “Una vita da social”, “Il mio diario”, “Progetto Icaro” ed il “Progetto Sicurezza Stradale”, finalizzate a sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto delle regole e del rispetto della propria ed altrui dignità.

Ciò a testimonianza che la vocazione alla prossimità con i territori e le persone, per coglierne le necessità e intuire i segnali di possibili criticità, ha contraddistinto la filosofia dell’azione della Polizia di Stato di Latina.

Ha poi avuto luogo la consegna delle ricompense e delle onorificenze al personale che si è particolarmente distinto per le proprie doti professionali e per lo spirito di sacrificio, portando a termine importanti attività operative di polizia giudiziaria e soccorso pubblico. Oltre cento sono stati i riconoscimenti attribuiti dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza al personale della Polizia di Stato della provincia di Latina.

Il Questore di Latina ha consegnato personalmente gli attestati premiali per alcune delle operazioni maggiormente rilevanti.

PREMIAZIONI

Encomio Solenne,concesso all’Assistente Capo della Polizia di Stato MARINO Enzo, con la seguente motivazione: Evidenziando elevate capacità professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo, unitamente ad un altro operatore, espletava una complessa operazione di soccorso in occasione di un violento e vasto incendio, divampato in una zona antistante un villaggio turistico. Terracina (LT) 4 luglio 2015.

Encomio Solenne,concesso all’Ispettore della Polizia di Stato RISI Luca, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, partecipava ad un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di 49 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti affiliati ad un pericoloso gruppo criminale e ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, lesioni, estorsione, turbativa d’asta, corruzione ed altri gravi delitti. Roma/Fiumicino – località Fregene, 17 agosto 2015

Encomio Solenne, concesso al Commissario Capo della Polizia di Stato DALLA COSTA Roberto, al Commissario BERNARDINI Giulio al Sostituto Commissario Coordinatore PANNO Gerardo, al Sovrintendente Capo PEZZELLA Michele, al Vice Sovrintendente BRUNI Stefano e al Vice Sovrintendente PIAZZA Stefano, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, partecipavano ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto in flagranza di tre individui di etnia rom e alla conseguente emissione di altrettante misure cautelari in carcere, per il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione in danno di un cittadino di nazionalità tedesca. Latina, 25 aprile 2016

Encomio Solenne, concesso al Commissario Capo della Polizia di Stato BENEDUCE Elio, all’Ispettore SNIDARO Mirko e al Sovrintendente Capo BERARDINELLI Fausto ed Encomio, concesso al Vice Ispettore della Polizia di Stato CIPRIAN Debora, al Sovrintendente ROSSI Marco e all’Assistente Capo Coordinatore FEDELE Angelo, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune intuito investigativo collaboravano ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di otto persone, responsabili di traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata in concorso, nonché con il sequestro di un ingente quantità di cocaina purissima, hashish e marijuana. Latina, 12 settembre 2017.

Encomio Solenne, concesso all’ Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato IONTA Federico, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di soccorso pubblico che consentiva di condurre in salvo un uomo che, con intenti suicidi, si era attestato sul cornicione del complesso monumentale Vittoriano. Roma, 24 ottobre 2015

Encomio Solenne, concesso all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato TRAMONTANO Roberta, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa espletava, libera dal servizio, un intervento di soccorso pubblico in favore dei condomini di uno stabile all’interno del quale si era sviluppato un incendio. Formia (LT), 8 agosto 2017

Encomio Solenne, concesso all’ Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato IAFRATE Antonio, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un intervento di soccorso pubblico che consentiva di condurre in salvo una donna bloccata all’interno di un’abitazione nella quale era divampato un violento incendio. Latina, 15 febbraio 2018

Encomio Solenne, concesso all’ Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato BONATO Tiziano, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di soccorso pubblico in occasione di un incendio di rilevante proporzioni, divampato in un tratto della strada regionale 148 Pontina. Roma, 18 luglio 2016

Encomio Solenne, concesso al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato GORETTI Martino con la seguente motivazione: Evidenziando elevate capacità sportive ed agonistiche, durante i campionati europei indoor rowing di canottaggio conquistava la medaglia d’oro nella categoria dei pesi leggeri, metri 2000. Copenaghen (Danimarca), 26 gennaio 2019

Encomio, concesso al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato  DE BARTOLIS Marco, con la seguente motivazione: Evidenziando elevate capacità professionali ed operative, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di sette misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti, responsabili di associazione per delinquere finalizzata a commettere i delitti di corruzione, truffa aggravata, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite, rivelazione di segreti d’ufficio, millantato credito ed altro. Salerno, 11 dicembre 2017

Encomio, concesso al Sovrintendente della Polizia di Stato DAL CHIELE Enrico, con la seguente motivazione: Evidenziando elevate capacità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria, che portava all’arresto di 2 soggetti, resisi responsabili in concorso tra loro, del reato di detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di munizioni, ricettazione di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Tor san Lorenzo- Ardea (RM), 31 gennaio 2016

Encomio, concesso al Sovrintendente della Polizia di Stato LICCARDO Felice, con la seguente motivazione: Evidenziando notevoli capacità professionali e spiccato intuito investigativo, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di 9 misure cautelari a carico di altrettanti minori, ritenuti componenti di una baby gang che aveva aggredito tre minorenni cagionando ad uno di essi lesioni gravissime. Napoli, 31 gennaio 2018

Encomio, concesso all’Assistente Capo della Polizia di Stato FANTIN Stefano, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali ed operative espletava, libero dal servizio, un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto che aveva appena perpetrato un furto ai danni di una donna. Latina, 9 febbraio 2018

Encomio, concesso all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato STIRPE Francesco, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione e l’arresto di un cittadino rumeno, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un uomo, medico e docente di un nosocomio della Capitale. Roma, 2 settembre 2015

Encomio, concesso al Commissario Capo della Polizia di Stato FORTE Emanuela e al Sostituto Commissario Coordinatore NATISSI Pasquale, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali, coordinavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di indagare 37 persone per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Fondi (LT), 22 novembre 2018

Encomio, concesso al Sovrintendente della Polizia di Stato DAL CHIELE Enrico, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un individuo, resosi responsabile dei reati di detenzione di armi comuni da sparo clandestine e del relativo munizionamento, ricettazione, detenzione di sostanze stupefacenti. Anzio (RM), 1° dicembre 2015

Encomio, concesso all’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato STIRPE Francesco, con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate capacità operative ed alto senso del dovere, coordinava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di una donna, pluripregiudicata, responsabile dell’efferato omicidio della zia ultrasettantenne. Guidonia Montecelio (RM), 9 ottobre 2014.

IL DISCORSO DEL QUESTORE DI LATINA

Ringrazio i cittadini di Latina, nella cui piazza principale abbiamo pensato di celebrare il nostro 170° anno di fondazione, ai quali, in rappresentanza degli abitanti dell’intera provincia, rivolgo un affettuoso saluto.

Saluto le Autorità religiose, civili e militari.

Ringrazio per la loro presenza i parlamentari della nostra provincia.

Saluto con affetto ed amicizia il nostro Prefetto, dr. Maurizio Falco, la cui presenza costante al nostro fianco è conferma rassicurante di sostegno e vicinanza.

Ringrazio per la loro presenza il Presidente del Tribunale di Latina Dottoressa Caterina Chiaravalloti ed il Procuratore Capo di Latina dr. Giuseppe De Falco nonché gli altri rappresentanti della Magistratura, la cui partecipazione ha un significato importante per sottolineare la sinergia leale delle nostre istituzioni.

Saluto il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Lorenzo D’Aloia ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Umberto Maria Palma, componenti insieme al Signor Prefetto ed a me, per la Polizia di Stato, di una squadra compatta ed alleata nel contrasto alle illegalità onde poter garantire, insieme, sempre maggiore sicurezza ai nostri territori.

Un saluto a tutti gli Amministratori locali, ed in particolare, per tutti, al Sindaco di Latina dott. Damiano Coletta che ci ha concesso l’utilizzo di questa splendida piazza ed ha fornito un fondamentale contributo alla realizzazione di questa cerimonia.

Saluto e ringrazio per la loro presenza tutti gli studenti intervenuti, con molti dei quali abbiamo organizzato numerosi incontri formativi sui temi della legalità, nella convinzione che il confronto diretto con i ragazzi di tutte le età sia la migliore forma possibile di prevenzione e il più duraturo investimento per la costruzione di una società più giusta e sicura.

Ringrazio i bravissimi studenti del Liceo “Alessandro Manzoni” che compongono oggi questa meravigliosa orchestra, diretta dal Maestro Salvatore Campo, nella quale hanno accolto alcuni nostri poliziotti musicisti e la cantante soprano Alessandra Della Croce, i quali ci accompagneranno con le loro armonie nel corso della cerimonia, rendendola più bella e solenne.

Infine il mio saluto ai rappresentanti del mondo dell’informazione, che svolgono un compito prezioso ed irrinunciabile.

È per me un momento particolarmente emozionante.

Dirigo la Questura di Latina da due anni ma questa è la prima celebrazione pubblica dell’anniversario della nostra fondazione a cui partecipo in veste di Questore, quella appunto del 170° anno, non avendo potuto celebrare né il 168° né il 169° a causa della tragedia della pandemia che ci ha dolorosamente colpiti.

Questa celebrazione inoltre ricorre in un momento ancora e nuovamente drammatico, a causa del conflitto bellico, della atroce e cruenta guerra che si sta combattendo a poca distanza dai nostri confini; anche in questa circostanza siamo e saremo pronti a contribuire all’accoglienza di chi fugge dal terrore.

Era il 1852 l’anno in cui iniziava il lungo viaggio di impegno, abnegazione e servizio alla nazione, che ci ha condotti fino alla attuale Polizia di Stato.

Celebriamo quindi oggi, con sobrietà, in questa circostanza, il 170° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato il cui tema, quest’anno è ancora una volta #EsserciSempre.

Ci siamo! Come sempre! Ogni qualvolta la nostra presenza è richiesta, in aiuto o in soccorso dei nostri concittadini; ci siamo! Con tutte le nostre articolazioni, con tutte le nostre componenti: la Questura, i Commissariati di Polizia, la Polizia Scientifica, la Sezione Nautica, le unità cinofile, la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, il Reparto Volo; il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro con i nostri atleti plurimedagliati, il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato con i nostri cari pensionati e le Organizzazioni Sindacali, strumento di democrazia e trasparenza della nostra istituzione.

Rivolgo un saluto ai familiari delle vittime del dovere. Ed anche, in questa circostanza, ai familiari dei nostri colleghi venuti a mancare: alla moglie Filomena, al figlio Emmanuele ed al fratello Mario del Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Enzo Marino; alla moglie Nunzia ed ai figli Michele e GianMarco dell’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Luca De Meo, nostri poliziotti recentemente scomparsi.

Ma oggi voglio celebrare insieme a voi quanto di più bello e prezioso abbiamo, la nostra vera ricchezza, la nostra migliore risorsa: le donne e gli uomini della Polizia di Stato! Un valore assoluto! Persone che ogni giorno indossano l’uniforme e si pongono al servizio degli altri; donne e uomini vicini a chiunque abbia bisogno di aiuto, che fanno dello spirito di servizio e del senso del dovere la loro missione professionale e personale. Questa cerimonia è dedicata a loro. Alle poliziotte ed ai poliziotti di questa provincia.

Questa è anche un’occasione per rendere conto ai cittadini di quanto è stato fatto, del lavoro svolto, dei risultati conseguiti.

Una mole straordinaria di risorse operative è stata destinata in questi ultimi due anni alle attività di controllo delle prescrizioni imposte di volta in volta per contenere la diffusione del virus; la Polizia di Stato, con le altre Forze di polizia, ha messo in campo sotto l’egida della Prefettura, un complesso apparato di controlli per scongiurare il dilagare del contagio, parallelamente ai medici ed agli infermieri – e qui approfitto per salutare il Direttore Generale della ASL, la Dottoressa Silvia Cavalli e tutti i sanitari – i quali hanno lavorato instancabilmente per curare i malati, monitorare ed arginare l’emergenza sanitaria.

È proprio infatti per l’impegno che la Polizia di Stato ha profuso nella salvaguardia della salute delle nostre comunità che la nostra bandiera verrà insignita della medaglia d’oro al Valor Civile.

Capillare è stata l’attività di monitoraggio e controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati predatori, dei crimini violenti, dello spaccio di droghe. È stata dedicata particolare attenzione alla individuazione di persone pericolose che sono state sottoposte a stringenti misure di prevenzione. Il controllo del territorio, la predisposizione strategica delle pattuglie, la conoscenza dell’humus della delinquenza comune, lo studio e l’analisi dell’andamento dei reati e del modus operandi dei criminali, è la base di partenza per una prevenzione efficace. Su ciò si innesta l’attività investigativa che scandaglia le oscure profondità delle organizzazioni criminali, delle cosche mafiose e delle loro collusioni.

Negli ultimi due anni si è riusciti ad ottenere un aumento degli arresti con una crescita graduale giunta fino al 53% in più rispetto al 2019. All’incremento degli arresti è corrisposta altresì una costante diminuzione dei reati.

Numerose e brillanti le operazioni di Polizia Giudiziaria che hanno consentito di conseguire importanti risultati, delineando uno scenario criminale, quale risultante delle indagini, richiamato anche nell’ultimo dossier della D.I.A., di compresenza di organizzazioni criminali mafiose tradizionali, camorra e ‘ndrangheta, coesistenti con cosche autoctone anch’esse con carattere di mafiosità. Rappresentazione di uno spaccato criminale come fotografato dalle investigazioni, che ne hanno smantellato e disarticolato le fila. Un quadro di una realtà disvelata dall’impatto delle operazioni delle Forze dell’ordine.

Come è noto già da tempo l’attività investigativa della Squadra Mobile ha sgominato i clan indigeni dei rom sinti che avevano soggiogato la città di Latina imponendo un clima di paura e soggezione ed esercitando una forza intimidatoria e prevaricatrice che aveva piegato i cittadini ai voleri e alla protervia dei clan. Recentemente sono state eseguite numerose operazioni di polizia, coordinate dalla D.D.A. e dalla Procura della Repubblica di Latina, che hanno inferto ulteriori durissimi colpi alle consorterie criminali locali, mettendo in luce anche pericolose complicità corruttive – collusive con parte della società civile.

Ne cito alcune tra le più significative.

Operazione Scheggiacon l’arresto di cinque individui indagati per estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata, aggravati dal metodo mafioso.

Operazione Dirty Glass, con l’arresto di dodici persone che avevano creato un sodalizio criminale ritenuto responsabile di reati fiscali e tributari, violazioni della legge fallimentare, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, falso, corruzione, riciclaggio, turbativa d’asta, sequestro di persona e detenzione e porto di armi da fuoco. Le attività di indagine hanno consentito l’aggressione del patrimonio illecito con il sequestro anticipato di beni, assetti societari e rapporti finanziari per un valore di oltre 50 milioni di Euro.

Operazione Movida Latina, che ha consentito l’arresto di cinque persone indagate per violenza privata, rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Operazione Reset,che ha portato all’arresto di 19 persone appartenenti ad un gruppo criminale autoctono, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, estorsioni ed un omicidio, aggravati dal metodo mafioso.

Le Operazioni Moro e Moro Bis, con l’arresto di 7 persone, indagate per omicidio.

L’Operazione Scarface, con l’arresto di 33 persone ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsione, sequestro di persona, furto, porto abusivo di armi, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

Queste per motivi di sintesi, soltanto alcune delle numerose indagini ed operazioni di polizia concluse ed eseguite.

È stata dedicata inoltre particolare attenzione alle Misure di prevenzione, che hanno inciso in maniera drastica sulle condotte di vita di numerosi soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.

Incisiva è stata l’azione della Polizia Stradale che nell’ultimo anno ha prestato soccorso ad oltre 4.000 persone, rilevando oltre 10.000 infrazioni al Codice della Strada.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni si è distinta nel contrasto ai reati informatici, arginando i fenomeni della pedopornografia, delle truffe informatiche e di episodi di cyberbullismo.

La Polizia Ferroviaria ha incrementato le proprie attività di controllo presso gli scali della provincia, a tutela dei passeggeri, con oltre 31.000 controlli alle persone.

Voglio citare anche i risultati conseguiti dai nostri atleti del Centro Remiero di Sabaudia: i poliziotti – canottieri delle Fiamme Oro, hanno infatti confermato il loro straordinario valore sportivo, conquistando alle Olimpiadi di Tokyo una medaglia d’oro e tre di bronzo, un bottino di tutto rispetto che si somma alle numerose vittorie in campo nazionale ed internazionale degli azzurri della Polizia di Stato.

Tante le iniziative di prossimità che ci hanno visto a fianco dei cittadini, nelle scuole, nelle piazze, nei circoli, nelle parrocchie, nelle case famiglia a dimostrare che #EsserciSempre è un modo concreto di fare polizia; incontri con le scuole con le campagne permanenti “Questo non è amore” per la prevenzione della violenza di genere, “PretenDiamo Legalità”, “Cuori Connessi” contro il cyberbullismo, “La Polizia va a scuola”, “Menti Connesse”, “Una vita da social”, “Il mio diario”, “Progetto Icaro” ed il “Progetto Sicurezza Stradale” onde sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto delle regole e del rispetto della propria ed altrui dignità.

Molto è stato fatto. Molto c’è ancora da fare.

Tocca a noi, poliziotti, metterci la faccia, impegnarci meglio e di più, ogni giorno, sul campo, per strada, “centimetro dopo centimetro”, conquistando nuovi spazi alla legalità, restituendo le zone d’ombra occupate dalla malavita, alla bellezza luminosa della società civile onesta.

Stamattina conferiremo meritati riconoscimenti al personale che si è distinto in attività di servizio, ma il mio grazie va di cuore a tutti coloro che quotidianamente indossano con onore la nostra divisa ed anche ai loro familiari che ogni giorno sopportano rinunce e disagi vivendo spesso momenti di ansia e paura.

Insieme a voi dico: Viva la Polizia di Stato. Viva l’Italia.

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