Sembra non ancora finita la diatriba tra Sindaco di Itri e la consigliera di minoranza Vittoria Maggiarra sulla decadenza da Assessore di Andrea Di Biase
“E questa è la nota del Prefetto Trio di dicembre scorso – scrive Maggiarra in un post sulla sua pagina Facebook – Su casi identici a quello che coinvolge l’ex consigliere comunale di Itri, non esiste, ad oggi, alcun parere ufficiale del Ministero dell’Interno che non sia quello del luglio 2008, che decreta la decadenza automatica dalla carica assessorile interna in capo al consigliere dimissionario, con la necessità di un nuovo atto di nomina sindacale in caso di assegnazione di funzioni assessorili esterne. Di qualsiasi altra cosa parli il Sindaco Fargiorgio non vi è traccia nei repertori ufficiali ministeriali“.
Poi, il 28 febbraio, il Prefetto di Latina Maria Rosa Trio, interpellata dal primo cittadino itrano Antonio Fargiorgio, dà conto un parere interpretativo del medesimo Ministero dell’Interno. Un parere che chiarisce che le due cariche – consigliere comunale e assessore – sono distinte e nei Comuni come Itri, con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, non vi è un’incompatibilità strutturale tra la carica di consigliere e quello di assessore; dunque, le dimissioni dalla carica di consigliere non determinano automaticamente il venir meno della carica di assessore interno.
Ma l’ex Presidente della Commissione Bilancio Maggiarra non ci sta e chiede al Prefetto di pubblicare l’atto con cui si dà ragione a Fargiorgio e al segretario generale del Comune di Itri Riccardo Feola. Per l’esattezza: “il “parere” reso a firma dell’organo ministeriale, dotato di numero di repertorio, data di emanazione e data di pubblicazione“.
“Si tratta di ragionare in maniera chiara ed oggettiva – conclude Maggiarra – la nota del Prefetto Trio è una nota interlocutoria, non è il parere che si è richiesto al Ministero, che deve costituire una massima ed avere necessariamente dei riferimenti identificativi dell’atto. Peraltro, la nota prefettizia richiama un generico “avviso”…non è dato sapere cosa sia, di che categoria di atto si tratta, se suscettibile di impugnazione! Ce ne sarebbe da scrivere…L’importanza della diversa disciplina normativa sta nel Tuel, che, per i Comuni al di sotto di 15.000 abitanti dove le cariche di consigliere e di assessore possono coesistere, fa appello agli Statuti comunali, nel senso che questi possono prevedere di nominare assessori esterni all’Ente, il cui mandato non deriva da alcun automatismo“.