Contenziosi tra la società Ipogeo, concessionaria del servizio cimiteriale, e il Comune di Latina: ecco tutte le cause ancora in corso
Grazie a un delibera di Giunta che conferisce l’incarico legale per difendere l’Ente all’avvocato del Comune Francesco Cavalcanti, vengono elencate tutte le cause in piedi con Ipogeo srl.
Una storia annosa ed estenuante che non può dirsi conclusa quella con la concessionaria per la progettazione e costruzione dell’ampliamento del Cimitero urbano di Latina, nonché per la gestione dell’intero complesso cimiteriale.
La Giunta municipale ha dato mandato all’avvocato Cavalcanti di difendere il Comune, secondo quanto proposto dal Dirigente del Servizio Lavori Pubblici e Progettazione, in quattro diversi procedimenti civili. Eccoli nell’ordine.
Proporre appello contro la sentenza resa dal Tribunale Civile di Latina che ha condannato il Comune a pagare poco più di un milione di euro, per l’esattezza un milione e 134mila euro, a fronte della prima richiesta monstre di Ipogeo che pretendeva quasi 14 milioni di euro per i crediti legati a presunte inadempienze contrattuali.
Proporre opposizione contro il decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo emesso dal Tribunale Civile di Latina con il qual Ipogeo srl ha ottenuto tre annualità di canoni in ragione della irreperibilità dei concessionari dei loculi.
Costituirsi nel giudizio promosso avanti al Tar Lazio da Ipogeo che chiede l’annullamento della disposizione dirigenziale del 25 marzo 2020, con la quale il Comune di Latina ha sospeso l’invio delle richieste di versamento del canone di concessione d’uso per le sepolture i cui termini di validità risulterebbero scaduti ai sensi del Regolamento di gestione cimiteriale allegato alla proposta di project financing, nonché delle richieste di pagamento del canone di mantenimento, con interruzione di tutte le attività volte alla liberazione delle sepolture nei confronti degli utenti.
Costituirsi in giudizio rispetto all’atto spiegato dalla Concessionaria avanti alla Corte di Appello di Roma (sezione civile) per la riforma parziale della sentenza di febbraio 2020 che vide condannato il Comune al pagamento di un milione e 134mila euro. Il 30 ottobre scorso, infatti, il Comune si è visto notificare l’atto di citazione con cui Ipogeo chiede la riforma della della succitata sentenza.
Quattro cause che ancora evidenziano come le criticità tra Ipogeo e Comune di Latina sono ancora lontane dall’essere risolte definitivamente.