Interdizione Chiesa Immacolata a Latina: firmato il provvedimento del Sindaco che ordina al parroco i vari adempimenti da attuare
Una settimana fa, i Vigili del Fuoco constatarono lo stato di degrado della Chiesa con una nota trasmessa all’Ente di Piazza del Popolo che non lasciava molto alle interpretazioni. “Dalla verifica – scrivevano i Vigili – è emerso un diffuso e precario stato di conservazione degli elementi posti in corrispondenza dell’intradosso della copertura della chiesa, manifestata dalla caduta di ampie porzioni del solaio latero-cementizio, posto a coronamento della zona centrale. Anche gli elementi di copertura di quest’area, realizzati parte in laterizio e parte in mattoni pieni, mostrano segni di parziali cedimenti. Per quanto sopra si ritiene opportuno interdire l’accesso all’intero edificio fino alla esecuzione dei lavori di assicurazione, riparazione e consolidamento che il caso richiede“.
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Oggi, sulla scorta di quella nota dei Vigili del Fuoco, il Sindaco di Latina Damiano Coletta ha firmato l’ordinanza con rimando a Padre Luigi Recchia, l’amministratore della parrocchia, che dovrà provvedere a rispettare diversi punti posti in essere.
L’immediata interdizione, con misure idonee, transenne o altre strutture fisse e nastro bicolore, delle zone ritenute non praticabili dai Vigili del Fuoco eventualmente ad integrazione di quanto già interdetto e installato dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Latina in sede di intervento del 22 settembre, in modo da escludere ogni possibile rischio per la pubblica incolumità.
La verifica, a mezzo di un tecnico qualificato ed abilitato all’esercizio della professione (di seguito indicato brevemente come Tecnico): di tenuta e stabilità del solaio di copertura della chiesa interessato da diffuso e precario stato di conservazione degli elementi posti in corrispondenza dell’intradosso a coronamento della zona centrale, con pericolo di caduta anche potenziale che potrebbe coinvolgere anche altre parti strutturali e/o di finitura dell’edificio, e di conseguente potenziale pericolo di caduta; dell’eventuale sussistenza di condizioni di instabilità delle strutture e di tutti gli elementi strutturali interessati dagli eventi, senza alcuna parte esclusa, portanti a successivo eventuale crollo; dell’eventuale sussistenza di ulteriori condizioni, direttamente e/o indirettamente connesse alla situazione dello stato evidenziato in oggetto, che possano rappresentare pericolo per persone o cose o possano essere di pericolo per la pubblica incolumità.
La verifica dovrà essere effettuata nel termine massimo di dieci giorni dalla data di notifica del presente atto e nel termine stesso, dovranno essere rimesse a questo Comune (servizio.ediliziaprivata@pec.comune.latina.it) le risultanze degli accertamenti.
Qualora il Tecnico ne ravvisi le condizioni, ordinare l’immediato sgombero dell’edificio, vietandone l’accesso e l’uso a qualsiasi persona.
La esecuzione immediata dei lavori ritenuti dal Tecnico urgenti ed indifferibili per la eliminazione del pericolo attivando, ove ne ricorrano gli estremi di legge, la procedura più celere prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001 n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia“.
La presentazione al Servizio Politiche di Gestione e Assetto del Territorio (servizio.ediliziaprivata@pec.comune.latina.it) di questo Comune nel termine massimo di trenta giorni dalla data di ultimazione dei lavori, anche se eseguiti al solo fine della eliminazione dei pericoli, di una relazione descrittiva dell’intervento effettuato comprovante la totale osservanza degli adempimenti imposti dalla presente Ordinanza.